Cagliari, 23 maggio 2019 – “Vittorio De Seta voleva che fosse un libro utile per gli studenti, necessario per la loro formazione: voleva che io usassi i materiali che mi dava per far crescere gli studenti. È un libro che spiega come si lavora per realizzare un film”. E’ la rivelazione che Antioco Floris, docente alla Facoltà di Studi umanistici e responsabile del CELCAM, ha regalato alla numerosa platea che ha affollato la sala conferenze della Mediateca del Mediterraneo per ascoltare la presentazione del volume, appena edito da Rubbettino, sul film “Banditi a Orgosolo”. Si tratta di un libro a cui il docente ha lavorato fino a pochi mesi prima della morte del regista, che ha potuto così vederne con lui la genesi e discuterne nei dettagli la costruzione.
“Certamente è un lavoro che fa capire come si costruisce un film nel contesto di quel regista e in quel contesto storico in cui è nato – ha aggiunto Floris – Io cerco di ricostruire i suoi processi creativi e ragiono sul linguaggio usato per raccontare una storia, e sulla ricezione del prodotto da parte del pubblico”. L’autore del libro – nel corso della serata – ha anche aggiunto: “Mi stupisce che si cerchi ancora in questo film un valore documentario. Per me va molto oltre: ha sicuramente un livello letterario, in cui De Seta racconta una storia precisa, quella del pastore, e un livello simbolico, in cui c’è la vicenda drammatica di quell’uomo che finisce per subire colpe non sue”.
Il volume firmato da Antioco Floris ricostruisce nei dettagli la progettazione e la lavorazione del film di Vittorio De Seta, con il quale il docente di UniCa si è confrontato durante la scrittura dell’opera
Gianni Filippini (L’Unione Sarda): “Il libro è realizzato con grande capacità scientifica: è certamente un testo di altissimo spessore, al quale Floris non è nuovo. Ha uno stile chiaro e divulgativo”
Sergio Naitza, giornalista e critico: “La parte più preziosa del libro sono gli appunti autografi dell’autore, che si è avvicinato in punta di piedi a un mondo che non conosceva, e ha voluto mettersi al suo servizio”
Michelina Masia, docente alla Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche: “Antioco Floris ci permette di confrontarci con il mito e con la realtà, e ci stupisce permettendoci di capire cosa è oggi la visione del Supramonte”
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Antioco Floris al TGR Sardegna