Un’alleanza tra i media tradizionali e i cosiddetti ‘nuovi media’ è possibile. Il giornalismo di qualità può ancora dare una risposta al mondo delle fake news. Il web 4.0 non è un rischio, ma un’opportunità.
È importante però un cambio di mentalità, una maggiore consapevolezza e la capacità d’uso degli strumenti. La sfida è proiettarsi in avanti puntando a “newsroom” e “content hub” che inneschino processi di “partecipazione collaborativa” dentro le redazioni e di “convergenza cooperativa” dei contenuti pubblicati nei siti e nei social network grazie alla multimedialità e alla crossmedialità. Per farlo occorre un nuovo pensiero digitale e l’impegno a lavorare per l’ecosistema e non per l’egosistema.
“Giornalismo 4.0. Come cambia la comunicazione” di Vincenzo Grienti, giornalista, già responsabile web e social di Tv2000 e inBlu Radio, fa un’analisi del rapporto tra il mondo dell’informazione e i social media. L’innovazione tecnologica mette a disposizione del giornalista nuovi strumenti sempre più evoluti che amplificano i contenuti immessi. Non si tratta di abbandonare i “vecchi ferri del mestiere” ma di capire il funzionamento dei nuovi media per continuare a svolgere una professione attenta alla verifica delle fonti, all’etica e alla deontologia.
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