Salute e cibo – Olio extra vergine buono solo il 3% del mercato – il resto è come il finto Prosciutto di … (donnecultura.eu)

del 2 Agosto 2021

Maurizio Pescari

L’olio

e gli altri ingredienti della nostra vita

Consumatori e coltivatori dovrebbero unirsi per salvare l’olio; quello buono extra vergine.

E’ importante difendere gli uliveti dei piccoli produttori, contro lo strapotere dei grandi gruppi.

Infatti, il passaggio verso l’agroindustria dell’olio, come anche negli altri settori, ha portato ad una standardizzazione al ribasso per la qualità del prodotto; poiché impera solo il marketing e la cancellazione delle più sane tradizioni.

Riconoscere un olio migliore tra quelli degli scaffali della grande distribuzione è assai difficile e il prezzo non sempre è un onesto indicatore; anche se rimane un’ottimo primo indizio.

L’idea migliore è quella di informarsi, usare il tempo libero e quindi anche le vacanze per cercare i piccoli produttori, acquistare da loro (se è possibile) e poi assaggiare tanto, sino ad imparare a distinguere almeno le caratteristiche più elementari.

Vale per l’olio, ma anche per qualunque altro cibo. Personalmente faccio parecchi chilometri alla settimana per andare da una piccola produttrice; dove trovo le uova delle sue galline che razzolano nel prato, e i sapori veri dei pomodori, zucchine ecc, magari anche un poco segnati, non perfetti, ma buonissimi e molto salutari.

Le tradizioni della coltivazione e il miglioramento possibile

Per produrre un olio migliore, si dovrebbe imparare dai viticoltori; irrigare, potare diversamente dalla tradizione, proteggere la pianta dai parassiti in modo rispettoso dell’ambiente.

Per saperne di più sul futuro dell’Olio d’Oliva extra vergine di alta qualità, se siete curiosi potreste leggere il libro “L’olio e gli altri ingredienti della nostra vita ” di Maurizio Pescari, Rubettino editore, pp. 152, 14 euro. Vi si parla della storia della cultura dell’ulivo, le tradizioni, ma anche una nuova prospettiva per un tipo di coltivazione che tenga presente le scoperte più recenti che ci indicano come migliorarne la coltivazione. Un libro su di una necessaria rivoluzione agricola, perché l’olio abbia un futuro.

Prosciutti DOP da maiali di scarsa qualità

Dopo avere visto e ascoltato lo scandalo sui più famosi prosciutti italiani alla trasmissione della Tv della Svizzera Italiana ” Patti chiari “, come consumatori dovremmo voler essere sempre più informati e prudenti.

I fatti:

Migliaia di cosce sono state vendute con il prestigioso marchio DOP,  ma senza rispettarne le regole.

I maiali venivano allevati in Italia ma inseminati con scrofe di  razza estera non adatta: i  duroc danesi, maiali  che crescono più in fretta, hanno bisogno di meno mangime e possono essere macellati prima. Più redditizi, ma di scarso valore; che non corrispondono al sapore dolce e morbido dei prosciutti più pregiati.