Dove eravamo rimasti? La casa editrice Rubbettino fa quello che tanti altri editori non azzarderebbero. Recupera, guardando sul lungo periodo e non alle eventuali vendite immediate, un pezzo purissimo della letteratura italiana recente, l’opera omnia di Rocco Carbone. Riportato alla ribalta da Due vite, il libro di Emanuele Trevi che si è aggiudicato il premio Strega, e che lo vedeva fra i protagonisti, l’autore calabrese e le sue opere hanno avuto un’altra chance. Rubbettino aveva iniziato riproponendo L’assedio (qui l’articolo) e adesso rilanciando il volume di debutto di Rocco Carbone, Agosto (154 pagine, 15 euro), con una puntuale postfazione di Edoardo Albinati.
Il grande esodo e il cronista infelice…
Pubblicato trent’anni fa, quando l’autore aveva poco più di trent’anni, Agosto è il romanzo dello spleen estivo e dell’assenza di stupore: la calura, la città deserta (con qualche puntata sulla costa), l’indolenza, il lavoro mentre molti altri sono in ferie, con tutto questo fa i conti il cronista Andrea, con l’ineluttabile, con l’amore che non riesce a soppiantare la solitudine; Andrea, abulico e infelice del proprio mestiere, pensa a una storia d’amore finita e instaura un rapporto di amicizia con una sedicenne. Sono pagine che rispecchiano in pieno la complessa personalità dello reggino Rocco Carbone e che danno l’idea di una voce e di uno stile già consolidati, di uno sguardo sul mondo personalissimo, otto-novecentesco se vogliamo, tutt’altro che alla moda, eppure con un passo diverso.
In attesa che avvenga qualcosa…
Dinanzi a tanta fragilità e indifferenza, all’effimero e alla noia, di fronte al fatalismo di Agosto ci sono gocce, non di salvezza, ma di speranza, l’attesa di settembre, cioè che prima o poi avvenga qualcosa, che il mondo riparta. Rocco Carbone, in vita, non ha avuto i riconoscimenti che avrebbe meritato. Marginale e dimenticato, con la sua scrittura affilata e asciutta, ha bisogno di lettori affamati di libri intensi e profondi, per acquistare definitivamente uno status alto nel panorama letterario italiano e non solo.