Il nuovo racconto di Rino Garro Alright, Compa’ edito Rubbettino sta nella collana velvet, una collana molto amata per titoli da me presentati o recensiti, basti pensare a quelli dei Lou Palanca, da Blocco 52, A schema libero, Mistero al cubo, Padre vostro, e Ti ho vista che ridevi per me una narrazione importante sulle donne calabresi che andarono spose nelle Langhe, senza conoscere chi fosse il coniuge.
Anche nel libro di Rino Garro il protagonista va via incontro ad uno sconosciuto futuro.
Tutto a posto, è il modo di dire e di salutarsi fra trentenni, e il protagonista del racconto, originario di Cosenza, insoddisfatto di Firenze e del suo precariato, decide di partire per Manchester e andare a stare da un amico, Mario, proprietario di un ristorante.
“Entrando nel ristorante , mi respira addosso una strana sensazione, mi sembra di essere stato qui solo ieri, a servire clienti o a lavare tazzee bicchieri dietro il bancone di un bar”
Il Mario&Gianni’s Restaurant esiste realmente ed è ubicato a Hazel Grove, Stockport, Mario è veramente il proprietario.
Fra racconti e nostalgie della Calabria, dell’Italia, della giovinezza che sta andando via, fra le bevute e le mangiate, scorrono i giorni, nell’atmosfera inglese.
Si suona, si pensa che sia più facile coronare i sogni in Inghilterra, tutto più facile sembra. E sentiamo le vibrazioni musicali di Manchester, del folk inglese.
Rileggo con vero piacere il libro di Rino, apprezzando la sua scrittura e soprattutto il suo lavoro nella scuola, una scuola da lui amatissima.
Rino Garro insegna a Firenze, originario di Rovito, in provincia di Cosenza. I suoi Laboratori con ragazzi diversamente abili hanno portato alla pubblicazione di vari volumi. Suoi racconti sono apparsi in riviste e antologie.
Un vero applauso sia al libro di Rino Garro che alla collana Velvet da tempo presente nelle letture scelte dal Regno della Litweb