Due volumi raccolgono studi e riflessioni sul grande scrittore
Pier Paolo Pasolini e la politica. Nel centenario della nascita del grande scrittore, lo scorso anno, questo è stato uno degli ambiti meno esplorati. Fanno eccezione due incontri dedicati a questo «profeta scandaloso». Il primo è stato promosso dalla Fondazione Magna Carta e si è svolto il 5 aprile 2022. Il secondo, pensato e organizzato dal gruppo di Liberi e Uguali della Camera dei Deputati, ha avuto luogo il 23 maggio.
Perché una fondazione di orientamento liberal-conservatore e un gruppo politico di sinistra, distanti in termini ideologici, sono andati in controtendenza e hanno intersecato i loro interessi nel ritorno a Pasolini? Per il comune assillo per l’emergenza antropologica denunciata profeticamente da Pasolini. Lo scrittore smascherava un sistema basato sul consumo indotto non soltanto dalle merci ma persino da diritti senza doveri: quel «Nuovo Potere» che ha mortificato e mortifica il senso del sacro, distintivo dell’umano, fino a soffocarlo nel desiderio. Questa duplice riflessione ora è stata trasportata su carta nel volume edito da Rubbettino Il Profeta scandaloso (pagg. 82, euro 10). Nel volume sono presenti, tratti dal convegno della Fondazione Magna Carta, l’introduzione di Gaetano Quagliariello e gli interventi di Ferdinando Adornato ed Eugenia Roccella. Dal convegno di Liberi e Uguali l’introduzione di Stefano Fassina e gli interventi di Dacia Maraini e Ascanio Celestini.
Morlacchi Editore propone invece Prospettiva Pasolini (pagg. 234, euro 35) a cura di Simone Casini, Carlo Pulsoni, Roberto Rettori e Francesca Tuscano. Si tratta del catalogo dell’omonima mostra organizzata dal 5 marzo al 30 giugno 2022 a Perugia che ha esposto molti interventi di Pasolini sui giornali, mostrando il contesto in cui sono stati pubblicati. Le immagini dei giornali dell’epoca sono accompagnate da saggi di alto livello che analizzano il rapporto di Pasolini con la sua epoca e la sua immagine pubblica. Come ad esempio quelli che raccontano il rapporto di Pasolini con la morte – La Divina Mimesis di Alessandro Gnocchi – o come la morte dello scrittore venne recepita dal Paese: in questo caso ci sono le bellissime pagine di Giulia Grillenzoni, Lo scricchiolio del corpo fracassato. E ancora: interventi su Pasolini e l’arte, Pasolini e la musica, Pasolini come editorialista. Il quadro di un artista e la sua epoca.
Pier Paolo Pasolini e la politica. Nel centenario della nascita del grande scrittore, lo scorso anno, questo è stato uno degli ambiti meno esplorati. Fanno eccezione due incontri dedicati a questo «profeta scandaloso». Il primo è stato promosso dalla Fondazione Magna Carta e si è svolto il 5 aprile 2022. Il secondo, pensato e organizzato dal gruppo di Liberi e Uguali della Camera dei Deputati, ha avuto luogo il 23 maggio.
Perché una fondazione di orientamento liberal-conservatore e un gruppo politico di sinistra, distanti in termini ideologici, sono andati in controtendenza e hanno intersecato i loro interessi nel ritorno a Pasolini? Per il comune assillo per l’emergenza antropologica denunciata profeticamente da Pasolini. Lo scrittore smascherava un sistema basato sul consumo indotto non soltanto dalle merci ma persino da diritti senza doveri: quel «Nuovo Potere» che ha mortificato e mortifica il senso del sacro, distintivo dell’umano, fino a soffocarlo nel desiderio. Questa duplice riflessione ora è stata trasportata su carta nel volume edito da Rubbettino Il Profeta scandaloso (pagg. 82, euro 10). Nel volume sono presenti, tratti dal convegno della Fondazione Magna Carta, l’introduzione di Gaetano Quagliariello e gli interventi di Ferdinando Adornato ed Eugenia Roccella. Dal convegno di Liberi e Uguali l’introduzione di Stefano Fassina e gli interventi di Dacia Maraini e Ascanio Celestini.
Morlacchi Editore propone invece Prospettiva Pasolini (pagg. 234, euro 35) a cura di Simone Casini, Carlo Pulsoni, Roberto Rettori e Francesca Tuscano. Si tratta del catalogo dell’omonima mostra organizzata dal 5 marzo al 30 giugno 2022 a Perugia che ha esposto molti interventi di Pasolini sui giornali, mostrando il contesto in cui sono stati pubblicati. Le immagini dei giornali dell’epoca sono accompagnate da saggi di alto livello che analizzano il rapporto di Pasolini con la sua epoca e la sua immagine pubblica. Come ad esempio quelli che raccontano il rapporto di Pasolini con la morte – La Divina Mimesis di Alessandro Gnocchi – o come la morte dello scrittore venne recepita dal Paese: in questo caso ci sono le bellissime pagine di Giulia Grillenzoni, Lo scricchiolio del corpo fracassato. E ancora: interventi su Pasolini e l’arte, Pasolini e la musica, Pasolini come editorialista. Il quadro di un artista e la sua epoca.