Cominciamo dal titolo: “Noodles (= vermicelli, tipica pasta cinese, semplice e povera di nutrienti), acqua bollente (presumibilmente per cuocere i noodles) e lacrime (= il vero ingrediente di base, che dà sapore a tutto, nella vita)”. Non si sa esattamente cosa intenda l’autore, nello scegliere questo titolo, accompagnato da un’immagine, qui riprodotta, che però non lascia equivoci: Noodles, acqua bollente e lacrime significa sacrificio, lavoro, studio e sempre tanta fatica. Come dire: non esistono ricette per riuscire nella vita, però alcuni validi consigli possono segnare la strada di chi vuole crescere, realizzarsi pienamente (o comunque provarci) e quindi vivere meglio.
Il messaggio diventa ancora più chiaro, leggendo la biografia dell’autore (classe ’66, troppo piccolo, dunque, per vivere l’euforia del ’68), bresciano (ricca e colta provincia italiana), laureato in Filologia Moderna, responsabile dell’innovazione e dello scouting tecnologico di un’azienda quotata, leader mondiale del settore Pharma. E poi, ancora, copywriter, giornalista, consulente di marketing e comunicazione, docente a contratto presso la facoltà Sacro Cuore di Brescia, tra i fondatori della rivista ‘Stile Arte’, ideatore e il direttore artistico del festival ‘Rinascimento Culturale’. Brillante autore de “La classe avversa“, da noi già recensito. Una vita poliedrica e vincente, si direbbe, perché basata sull’impegno, la responsabilità, la fatica. Forse anche la meritocrazia, che ne dite, amici Senior? Un motivo per leggere subito, ci pare.