Pietro Nicastro, Adriano Moraglio
Una vita da leoniIl romanzo di Löwengrube & c., quando gli ostacoli fanno crescere
Aprirà a fine luglio a Lastra a Signa, a est di Firenze, sulla statale 67 che porta a Empoli, il primo locale del nuovo brand della ristorazione TOSCA – L’ARTE DEL GUSTO, una creazione dell’imprenditore Pietro Nicastro, noto nel settore per aver fondato con Monica Fantoni il franchising di successo Löwengrube, che propone il format autentico del ristorante-birreria bavarese, una sorta di Oktoberfest permanente.
Se Löwengrube nacque dalla suggestione di un viaggio in Baviera per proporre nei suoi locali un viaggio fatto di musica, costumi, arredi, birra e piatti della tradizione d’oltralpe, TOSCA – L’ARTE DEL GUSTO nasce dall’amore e dalla passione per una terra, la Toscana, che da secoli si contraddistingue per la sua ampia cultura del cibo. Ingredienti di alta qualità, ottime birre e vini toscani accompagneranno i clienti alla scoperta di sapori locali genuini e decisi.
Un profondo legame lega infatti Pietro Nicastro alla Toscana, terra da cui è cominciata la sua avventura d’imprenditore: la prima bierstube Löwengrube aprì infatti i battenti nel 2005 a Limite sull’Arno, dov’è tuttora e dove hanno sede anche gli uffici dell’azienda, che oggi conta quasi 30 punti vendita in tutta Italia, di cui uno all’estero.
La protagonista indiscussa dell’offerta gastronomica nel nuovo locale è la schiacciata, perfetta in ogni momento della giornata, farcita con salumi e formaggi tipici toscani di alta qualità: salame, finocchiona, Mortadella di Prato, senza dimenticare la famosa schiaccia con la cecina e le versioni speciali con ricette locali come l’inzimino, il lampredotto e la trippa alla fiorentina.
L’offerta sarà ampia, con schiacciate farcite per i più piccoli e piatti leggeri e veloci, per accontentare tutti in una pausa davvero saporita, che termina con la dolcezza delle DolciSchiacce: una selezione di dolci a base di schiacciata studiati ad hoc, come quella con noci, nocciole e miele.
Il primo punto vendita TOSCA – L’ARTE DEL GUSTO è situato all’interno del Palazzetto dello sport di Lastra a Signa, un luogo simbolico per l’imprenditore italiano che è cresciuto tra quelle mura. Qui, dove un giovanissimo Pietro Nicastro ha trovato nella boxe la sua occasione di riscatto e la visione per diventare imprenditore, troveranno lavoro nel nuovo locale 10 risorse.
Non è dunque un caso che TOSCA veda la luce proprio in questo angolo di Toscana, che ha fatto da scenario alla gioventù di Pietro Nicastro, ma soprattutto alle sue prime mosse nella ristorazione. È qui che diventa infatti imprenditore ancora giovanissimo, quando nel 1995 all’età di 19 anni apre un pub a Signa, alle porte di Firenze. Pietro era arrivato in Toscana tre anni prima dalla Sicilia, con la mamma prematuramente vedova e un fratello. I primi anni di adattamento al nuovo contesto sono difficili e Pietro trova nella boxe la disciplina, il rigore, i valori dello sport che lo forgiano come uomo e che riversa poi nel suo modo di essere imprenditore, grazie al maestro allenatore e grande amico Ferdinando Padariso. Un grave incidente in moto a 18 anni lo immobilizza per un anno intero in un letto di ospedale. Ed è proprio con il risarcimento ottenuto dall’assicurazione a seguito di questo incidente che decide di diventare imprenditore e aprire il suo primo locale. Il resto è storia, raccontata anche nel libro “Una vita da leoni”, scritto dal giornalista Adriano Moraglio per Rubbettino Editore nella collana “La bellezza dell’impresa”.
“Aprire proprio a Lastra a Signa – commenta Nicastro – ha per me un senso valoriale perché è il paese natale del mio maestro e amico Fernando Padariso che, grazie alla boxe, è riuscito a farmi diventare l’uomo e l’imprenditore che sono oggi. Ho un legame profondo con questo quartiere e vorrei qualificarlo ulteriormente valorizzandone l’area sportiva perché lo sport aiuta a crescere e a stare con gli altri, insegna principi e valori, aiuta a trovare il benessere psico-fisico. Vorrei che fosse un esempio per molti giovani.”
Il nuovo brand nasce già come un format replicabile attraverso il franchising: “grazie all’esperienza e know how maturati con Löwengrube – continua Nicastro – con il mio team ormai esperto del franchising stiamo già lavorando su questa nuova idea per realizzare un format toscano da poter portare in varie parti d’Italia e, perché no, anche all’estero. Abbiamo già raccolto grande apprezzamento per questa nuova idea da alcuni prestigiosi partner con cui collaboriamo da anni in Löwengrube, come AB Inbev, che ci fornirà Stella Artois e Leffe.”
La metratura perfetta per i locali del nuovo format si aggira intorno ai 70 mq interni, più eventuali spazi esterni. La progettazione prevede un bancone all’ingresso che accoglie i clienti e permette loro di prelevare le pietanze e bevande per poi gustarle comodamente seduti in una grande sala adiacente. Gli ambienti sono caratterizzati da uno stile classico e minimale e grazie all’utilizzo di colori e materiali naturali come il legno, marmo o metallo, anche la struttura celebra la toscanità.
Il format Tosca L’ARTE DEL GUSTO sarà altamente digitalizzato: sono previsti monitor dai quali gli utenti possono ordinare in piena autonomia così da velocizzare i processi e offrire un servizio efficiente. Il self ordering potrà essere garantito anche tramite l’innovativo servizio APP&GO con cui l’utente potrà ordinare e ritirare dal parcheggio senza scendere dalla macchina.
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