Torniamo tra le righe dei Nuju, formazione calabra di kombat folk che di recente è tornata alle cronache per il disco “Clessidra” che troviamo in rete anche celebrato dal nuovo video “Gira” con la feat. dei Modena City Ramblers.
Ma qui prendiamo derive letterarie con il nuovo romanzo del loro chitarrista, Marco Ambrosi: parliamo de “Lo Strappo”, edito da Iride (Gruppo Rubbettino).
Ogni capitolo reca i titoli di altrettanti brani pop e rock celebri, da “Smells Like Teen Spirits” dei Nirvana, a “Growing up” di Bruce Springsteen a “Quando sarai grande” di Edoardo Bennato. Brani da ascoltare mentre si leggono le vicende del protagonista, Tommaso Moro, Tommy per gli amici. Non come il Tommaso dell’Utopia ma come Tommy, il nome che campeggia sulla copertina di un celebre disco degli WHO.
Il libro, costruito come un memoir immaginario, fa continui riferimenti alla storia del rock alternativo italiano e a vicende cha vanno dalla fine degli anni ’80 al 2020 e spesso il lettore finisce per credere che Tommy e la sua band, i RadioKarma, siano realmente esistiti.
Marco Ambrosi (che nella vita non fa solo il musicista e lo scrittore ma il docente di lettere) riesce a costruire un romanzo che diverte e talvolta commuove e che prova a insegnare quanto il successo non sia il fine ultimo della vita, ma una tappa di un viaggio verso una realizzazione di un altro sé che passa inevitabilmente anche dal fallimento.