Da Il Corriere dell’Umbria del 30 novembre
Il sottotitolo di questo libro suona “vita straordinaria”, ossia in senso letterale fuor del consueto, ma anziché “tra arte e amore” sarebbe più appropriato scrivere “amori”, molteplici, numerosi, tumultuosi, vissuti con passione, sfida, sfacciataggine, coraggio da una donna bellissima, fine pianista e autrice di Lieder, che nella Vienna fin de siècle fu corteggiata e amata da uomini eccellenti ed eccezionali: il grande pittore Gustav Klimt, il compositore Alexander von Zemlinsky e altri, finché non incontrò un genio, Gustav Mahler (1860-1911), più anziano di venti anni, ebreo, musicista e compositore sommo, strepitoso direttore d’orchestra. Si sposarono, con la ‘clausola’ che lei non facesse ‘concorrenza’, in famiglia bastava lui. E furono anni di furori e d’indifferenza, lei ferita nell’orgoglio di donna dal machismo dell’epoca, lui preso dalla sua musica. Alma Schindler in Mahler (1879-1964) ha attraversato a lungo la fine dell’Ottocento e molto Novecento, cogliendo ovunque amori appassionati da artisti di altissima qualità. Ma mai amando nel profondo se non se stessa e la sua fame di gloria riflessa. Sposò Walter Gropius, architetto geniale, lo tradì con il pittore Oskar Kokoschka, infine sposò il grande scrittore Franz Werfel, anch’egli ebreo, e dire che era wagneriana e antisemita. Luisella Cassetta, non nuova a battagliare da vera scrittrice con la pagina bianca, con questo libro su Alma ci dà prova di carattere e di capacità di ricerca e di lavoro, tanto il libro è completo, perfetto in ogni sua parte. Basta scorrere le note e la bibliografia per capire la lunga fatica intrapresa per spiegare le ragioni di Alma, e un po’ anche le sue, che sono in fondo le ragioni delle donne, anche quando ‘sbagliano’.
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- Il Corriere dell'Umbria 2015.11.30
La vita inimitabile di Alma Mahler