Per la Rubettino, Romina Arena ha pubblicato “Leggete e moltiplicatevi”, manuale di lettura consapevole, che convenzionalmente può dirsi tale, ma in realtà è molto altro. Nasce da una passione profonda, il lettore l’avverte e ne è catturato immediatamente, sin dalle prime battute dell’introduzione, e la assapora mano a mano che l’autrice si svela, dando senso, consistenza e carne al raccontare, …che il racconto è “la restituzione” della propria esperienza che si fa testimonianza per gli altri. L’autrice spiega con chiarezza cosa le sta a cuore, cosa sia per lei la letteratura. Nasce da “un’idea ben precisa e severa”. Perché severa? Perché se ricevi un dono ne sei responsabile per gli altri, per come diffondi e comunichi ciò che hai appreso e che custodisci come “pane che va condiviso”. Altrimenti il sapere, la letteratura, è qualcosa di stantio e in decomposizione, uno sterile e vano rimirarsi allo specchio, compiacendosi delle proprie alte competenze.
Cogliamo questa vocazione fatta di sguardo, ascolto, silenzio. Dove, se lo conosci, trovi tracce potenti di sant’Ignazio di Loyola, nelle pagine in cui l’autrice spiega che gli esercizi dello sguardo, dell’ascolto e del silenzio affinano una sensibilità “più acuta”, aiutano a mettere a fuoco l’essenza delle cose, che bisogna guardare da vicino, abbassandosi, scendendo in profondità, come il “minatore” che scende nel ventre scuro della terra. Ritroviamo le mozioni interiori, la desolazione e la consolazione che l’anima prova durante gli esercizi… di lettura e di scrittura. Essi aprono ad una consapevolezza nuova, cogliendo le “frequenze sottili del linguaggio verbale e non verbale”.
L’autrice ci rammenta che non serve per essere un buon lettore la quantità, ma è la qualità a fare la differenza e a dare buoni frutti. La lettura può essere pura evasione, oppure atto rivoluzionario, si può fuggire dal mondo o restarci ben radicati con un libro in mano e prospettive totalmente altre. Possiamo evolverci come lettori, spiega Arena, raccontando di quando, iniziata la sua esperienza di lettrice di formazione alta, corroborata dai romanzi russi, Levi, Fallaci, Ledda, Malaparte, rifiutasse tutto il resto, considerato spazzatura. Cibandosi solo di “caviale”, però, si privava di tutti gli altri sapori, della “poliedricità” della letteratura.
Scoprendo la bellezza della contaminazione di tutti i generi letterari, si matura la consapevolezza piena del valore spirituale, morale e sociale della letteratura, che nell’autrice si incarna nei laboratori di lettura consapevole, nella scelta di non considerare un tesoro geloso i suoi libri, ma di aprire la sua biblioteca a chiunque voglia leggere. “Leggete e moltiplicatevi” è anche una sintesi dell’esperienza di Romina Arena, come insegnante di scrittura creativa, educatrice alla lettura consapevole e formatrice all’animazione di laboratori di lettura, da alcuni anni anche presso la Casa Circondariale di Arghillà. Nei laboratori si crea un’alchimia, la “parola capovolge il mondo….operando la sua funzione rivelatrice”, la lettura e la scrittura divengono atti di consapevolezza che cambiano dentro, una discesa dentro sè stessi, varcando una soglia. Chi anima un laboratorio, condivide un’esperienza che desidera moltiplicare e condividere. Chi accompagna “è maestro di niente”, che ha il gusto del dono, attenzione per il più fragile e cerca di parlare sussurrando”. Sta all’ingranaggio come il fluido che lo fa scorrere, “nè sopra né sotto, ma dentro”. Leggere per credere.
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