Ad Alzapietra. un paese dell’entroterra siciliano arrampicato sui mondi Nebrodi, una ditta sta curando la manutenzione di alcune pareti rocciose che rischiano di franare sull’abitato. A una richiesta estorsiva in stile mafioso segue in duplice omicidio: tra i cadaveri, il direttore dei lavori che non si era sottomesso al ricatto, sfregiato da un colpo di lupara in faccia.
Parte da qui “I pascoli di carta”, il thriller di Andrea Apollonnio che oggi alle 18,30 verrà presentato a Lecce in un incontro con l’autore nella Biblioteca Bernardini nell’ex Convitto Palmieri. Introdurrà e modererà la serata Rosario Tornesello, direttore di Nuovo Quotidiano di Puglia mentre a dialogare con l’autore sarà Giovanni Salvi, già Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione. Nel romanzo tutto sembra svolgersi secondo una logica concatenazione di eventi, come tante altre volte è già tragicamente accaduto in Sicilia nel campo dell’edilizia e del commercio. Ben presto emergerà invece, dietro la facciata delle cose, l’interesse bramoso per i terreni comunali da pascolo; appezzamenti da prendere in affitto e trasformare in miniere d’oro, grazie ai fondi comunitari erogati senza alcun controllo. A dirigere le indagini sarà il sostituto procuratore di Pasicò, Salvatori, alla sua prima esperienza giudiziaria, da soli quattro mesi sull’Isola. Una storia dalla meccanica investigativa serrata e complessa, che, al contempo, rivela chi siano oggi i veri “padrini” siciliani, accantonatela lupara e la coppola, la violenza e le stragi.
Altre Rassegne
- gazzettadelsud.it 2021.03.28
“I pascoli di carta” e gli omicidi che insanguinano i Nebrodi
di Nuccio Anselmo