La biblioteca dell’innovazione. “La formazione utile” di Giorgio Neglia

del 26 Settembre 2012

Da FD News – N. 20, 09/2012
Leve strategiche, piani condivisi, fondi interprofessionali e qualità per il corporate learning

In tempo di risorse scarse si impone un interrogativo: a quali condizioni possiamo considerare la formazione una leva realmente strategica? La domanda, che apre il primo capitolo di questo saggio/manuale, indica il fil rouge della trattazione. Di formazione “negata”, “sprecata”, non correttamente indirizzata ne abbiamo vista fin troppa. Occorre invertire il trend. Lo studio può essere interpretato, come un tentativo di recuperare terreno sul fronte della reputation al fine di ridare alla formazione e ai formatori dignità e rilievo in termini di ruolo e posizionamento organizzativo.

“Non mi pare un fatto per nulla scontato – spiega l’autore – rimarcare l’importanza della formazione. La prassi di tagliare anche drasticamente le “spese” considerate marginali, come purtroppo vengono spesso ritenuti gli investimenti in crescita del know-how e delle competenze, è il primo grave errore molto diffuso che stiamo commettendo. Ci sono studi e ricerche che dimostrano un preciso legame tra performance, solidità dell’impresa e livello degli investimenti in capitale umano”. Lo studio può essere interpretato anche come un tentativo di recuperare terreno sul fronte della reputation al fine di ridare al la formazione e ai formatori dignità e rilievo in termini di ruolo e posizionamento organizzativo

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