“Studi di intelligence 2. Unire i punti”: è questo il titolo del volume, curato da Mario Caligiuri ed edito da Rubbettino, nato dall’esperienza scientifica e culturale del Master in Intelligence dell’Università della Calabria. Il testo contiene le sintesi aggiornate delle tesi del Master in Intelligence dell’edizione 2017-2018 e arricchisce la collana editoriale del Laboratorio di Intelligence, raccogliendo i contributi discussi che, in una visione d’insieme rivolta al futuro, fanno il punto sugli studi di Intelligence in Italia. La pubblicazione contiene dodici saggi che affrontano tematiche di strettissima attualità: dagli interessi italiani alla luce della nuova via della seta (Davide Acquaviva) al ruolo italiano nello sviluppo futuro dell’Africa (Marco Blanchini) ; dall’importanza delle perizie foniche nelle intercettazioni all’utilizzo degli algoritmi per individuare le frodi fiscali (Maria Rosaria Caira). È stato, inoltre, approfondito il ruolo fondamentale dei Servizi di informazione dei micro-stati (Enzo Simone Di Sanzo); è stata analizzata la crescente necessità dell’intelligence economica di integrare pubblico e privato (Cristiano Cardinali) e l’utilità delle fonti open source per prevedere fenomeni storici (Vincenzo Cardinali). Ancora: ci si è soffermati sulla decisiva funzione dell’analista di intelligence per interpretare la realtà (Francesco Rodoquino) e sulla previsione degli impatti dei cambiamenti climatici sulla sicurezza nazionale (Gino Russo). Una riflessione ha interessato anche il tema della manipolazione delle informazioni a tutela degli interessi aziendali, come nel caso Marchionne (Alessia Salamone), come pure sulla decisiva dimensione della sicurezza cibernetica nello strategico settore marittimo e portuale (Andrea Sberze), concludendo con lo studio delle operazioni psicologiche indirizzate alle opinioni pubbliche attraverso la deformazione mediatica e social (Giorgio Serio).
«L’idea è stata quella di dare un apporto all’evoluzione delle ricerche sull’intelligence in Italia, attraverso le tesi dei nostri studenti. – Ha dichiarato Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria: “Non a caso, i temi che sono contenuti nel volume individuati per lo svolgimento del lavoro finale sono sempre collegati con l’attualità e le emergenze di questo tempo. E ancora una volta, l’intelligence si conferma come un punto di incontro di ambiti e saperi, discipline e competenze, previsioni e imprevisti. E appunto per questo, secondo noi, l’intelligence si può considerare un’indispensabile scienza del futuro perché aiuta a unire i punti per consentire alle persone di comprendere quanto davvero ci circonda». La pubblicazione esce per la prima volta con una rinnovata e innovativa grafica della collana, curata da Emilio S. Leo e Andrea Caligiuri. Per lo scopo è stato scelto un codice tipografico che riscrive il titolo dei volumi creando una sorta di immagine deformata ma suadente e misteriosa, quasi “da decodificare”. Il rimando estetico è quello dei titoli di coda di alcuni film di James Bond ma cita anche molta grafica “optical”, tipica dell’arte omonima sviluppatasi proprio negli anni Sessanta, quelli del trionfo del genere dello spionaggio nel cinema e in letteratura nel tempo più agitato della guerra fredda, conabttatta sooratutto a base di spie.
Visto che gli argomenti sono spesso immateriali questa soluzione permetterà non solo di avere coerenza visiva ma soprattutto grande originalità che farà emergere la collana del Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria – e i temi trattati – nel panorama italiano rendendola anche immediatamente riconoscibile in libreria.
L’Università della Calabria e la Società Italiana di intelligence stanno già organizzando la presentazione del volume.
Altre Rassegne
- OttoETrenta.it 2021.03.16
Intelligence, ”Studi di intelligence 2. Unire i punti”. La nuova ricerca degli studenti del Master dell’Università della Calabria
di Andreina Morrone