Insegnanti aggrediti, voti in condotta cambiati: che succede a scuola? (Corriere.it)

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Giugno è un mese in cui si parla molto di scuola. È il periodo delle pagelle e degli, esami, delle promozioni e delle bocciature. Tutti temi che però, quest’anno, sono finiti in secondo piano, oscurati dagli strascichi (espressi in controversi voti in condotta) di vicende preoccupanti. Come quella accaduta a Rovigo, dove nell’ottobre del 2022 due studenti dell’Itis «Viola-Marchesini» di Rovigo, hanno sparato pallini di plastica al volto della loro professoressa di Scienze, che aveva rischiato di perdere un occhio. Oppure il caso di Abbiategrasso, dove il 29 maggio un ragazzo di 16 anni ha ferito con sei coltellate la sua insegnante di Storia e Italiano al liceo scientifico «Alessandrini». Due storie che, insieme a quella dei 6 ragazzi su 23 non ammessi alla maturità in un liceo di Trento (con il plauso dei genitori) , ripropongono il problema della violenza nelle scuole, ma anche quello del ruolo delle famiglie nell’educazione dei propri figli, come spiega in questo episodio del podcast «Corriere Daily» il pedagogista Daniele Novara. Mentre a raccontarci che cosa è successo è Alessandro Vinci.