Da Repubblica del 6 gennaio
La lotta per il potere passa spesso attraverso le congiure.
Ce lo insegna Machiavelli che pure, da uomo di governo, le avversava. Si torna indietro nel tempo, a partire dalla Congiura dei Pazzi, con il libro «Sulle congiure» (Rubbettino editore) che raccoglie, con l’analisi di Alessandro Campi, le «riflessioni» di Machiavelli su questa «tecnica» usata «come strumento di lotta e modalità di accesso al potere». Una modalità cruenta che l’autore del Principe sconsigliava. Tramare alle spalle dei propri avversari politici, o anche dentro la propria famiglia politica, vuol dire, secondo Machiavelli, partire spesso con il piede sbagliato e difficilmente raggiungere poi «equilibri di potere stabili». La psicologia dei congiurati, come diceva Sallustio, è «un misto di feroce ambizione, cieca determinazione, passione per il potere e disposizione al rischio personale». Anche adesso è così.
di Alessandra Longo
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