Frutto di 4 anni di viaggi e relazioni con i maggiori esponenti del mondo dell’innovazione del Sud Italia, il volume analizza le grandi opportunità della digitalizzazione, in gran parte ignorate da una classe dirigente ancora ferma a dinamiche superate e clientelari, del tutto indifferente a un mondo di startupper e persone illuminate che riescono a creare innovazione generando reddito. L’isolamento domiciliare causato dal Coronavirus, ha disvelato ai burocrati l’esistenza delle tecnologie che facilitano le attività quotidiane grazie allo smart working. Ma saranno all’altezza della situazione? Scuole e Università riusciranno a innovare avendo un parco docenti tra i più anziani d’Europa? Riusciranno ad agganciare le dinamiche delle professioni del futuro? A queste domande rispondono direttamente e indirettamente Andrea Bartoli, Giovanni Lanzara, Mario Pagliaro, Donato di Trapani. Le loro riflessioni aiutano a comprendere se la celeberrima frase pronunciata dall’aristocratico Tancredi nel Gattopardo: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”, sia un alibi in mano alla classe dirigente o un’errata interpretazione del popolo del Sud che tende verso una sindrome di inferiorità.
Altre Rassegne
- recensionedilibri.it 2021.04.06
Cacciato, La sindrome del Gattopardo. La cultura dell’innovazione nell’era post lockdown - audiopress.it/ 2021.02.17
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