Confronto critico sulla scuola di oggi e, soprattutto, quella di domani
a cura di Alessandro Vinci
Il libro di Alessandro Vinci presentato a Milano. Il filosofo Galimberti: «La scuola istruisce ma non educa»
«La scuola è un disastro, il problema? Solo un professore su dieci riesce ad essere empatico». E’ pessimista il filosofo Umberto Galimberti sulle sorti della scuola italiana. Intervenuto a Milano alla presentazione di «Fiaccole, non vasi», libro a scopo benefico di Alessandro Vinci, giornalista del Corriere della Sera, pubblicato da Rubbettino. A vedere il futuro con più ottimismo invece l’altro interlocutore del saggista e psicoanalista, vale a dire la docente di matematica e fisica, Lorella Carimali. Premiata nel 2017 tra i dieci migliori insegnanti dall’Italian Teacher Prize: «La fondazione che sostiene questo premio ritiene che la scuola e quindi gli insegnanti possono cambiare il mondo in meglio ma abbiamo bisogno di investimenti». Rigido nozionismo, competitività tra studenti, livelli di ansia scolastica tra i più alti al mondo, incapacità di generare passioni e interessi: sono solo alcune delle criticità a cui l’attuale modello didattico italiano è urgentemente chiamato a porre rimedio. Il volume si propone dunque di individuare soluzioni utili al rilancio del nostro sistema educativo affinché i docenti vengano finalmente messi in condizione di ispirare i propri allievi, forgiandone tanto il carattere quanto lo spirito critico. In gioco non c’è solo la preparazione, ma anche la maturazione individuale dei ragazzi, futuro di questo Paese. Alessandro Vinci devolverà i diritti d’autore alla cooperativa sociale “La strada” di Milano attiva contro la dispersione scolastica