Petrolio e interesse nazionale nella Guerra fredda
a cura di Mario Caligiuri
60 anni fa moriva Enrico Mattei. La sua tragica fine resta un mistero irrisolto. Era il 27 ottobre 1962 quando il suo aereo precipitò nella campagna di Bascapè, in provincia di Pavia. Di quella morte, si sa che fu un attentato, ma non si conoscono i nomi degli esecutori, né i mandanti. Fondatore (nel 1953) e presidente dell’Eni, Mattei è stato una figura intorno alla quale si intrecciano molti episodi anche oscuri della vita politica italiana…
Quaderni Radicali ha in più occasioni approfondito questa drammatica vicenda, con i suoi risvolti, politici, istituzionali, economici e finanziari (tra gli altri nel n. 56/56 del settembre 1997: 27 ottobre 1962, lo schianto di Bascapè di Luigi Oreste Rintallo).
Il caso Mattei ritorna di attualità, dopo sessant’anni, anche con il libro “Enrico Mattei e l’intelligence. Petrolio e interesse nazionale nella Guerra fredda. ” (Rubbettino Editore), curato da Mario Caligiuri.
Nel libro – che muove su una ricostruzione scientifica e documentale – “si evidenziano alcuni documenti: la lettera di Aldo Moro nella quale un mese prima della morte si chiede a Mattei “un sacrificio per il partito”, il documento dell’Intelligence italiana in cui nel marzo 1962 si prevede il sabotaggio dell’aereo del presidente dell’Eni in Sicilia rinvenuto da Giacomo Pacini, saggista e ricercatore, il Documento di archivio proveniente dal Regno Unito sul passaggio all’Intelligence della pratica su Mattei”…
Tutto questo tra l’altro, passando attraverso le varie ipotesi che si sono configurate circa i possibili mandanti di quello che Vincenzo Calia, il magistrato che ha condotto la terza inchiesta (dal 1993 al 2004) sulla morte di Enrico Mattei, ritiene senza ombra dei dubbi un attentato a cui non si è ruscito a dare appunto una risposta sugli esecutori e sui mandanti.
Enrico Mattei costituisce ancora un enigma, una fonte di ispirazione e anche un mistero. Mai come in questo momento, ripensare ai piani energetici che aveva per l’Italia, è utile per capire a che punto siamo arrivati e quante partite abbiamo perso in questi sessant’anni.
Con Mario Caligiuri, professore ordinario di pedagogia della comunicazione all’Università della Calabria, dove dirige il Master vin Intelligence e il Laboratori in Intelligenze, Giuseppe Rippa discute, nella conversazione per Agenzia Radicale Video, del libro da lui curato, mettendo a fuoco il rapporto tra Mattei e l’intelligence, il rapporto difficile che l’ allora presidente dell’Eni aveva con le concorrenti petrolifere straniere (americane, inglesi, francesi…) e tutti gli altri attori interni e esteri che sono coinvolti nel caso Mattei.