La fase storica successiva alla Guerra fredda, prevalentemente definita “età della globalizzazione”, cominciava con la diffusa aspettativa di una affermazione del modello politico, economico e culturale occidentale a livello planetario, rispecchiata da un assetto di potenza unipolare a guida statunitense. A distanza di più di un trentennio, il bilancio storico del periodo smentisce totalmente quella previsione. L’aspirazione unipolarista si è infranta davanti al riemergere di conflitti etnico-nazionalistici, religiosi e di civiltà, ed è stata sostituita dalla realtà complessa di un mondo strutturalmente multipolare, in cui l’Occidente si è decisamente ridimensionato, ed è tornata in luce con forza la geopolitica.
Oggi, alle ore 18, nella Sala Einaudi della sede della Confedilizia in Roma, si terrà la presentazione del libro “Storia del mondo post-occidentale”, di Eugenio Capozzi, edito da Rubbettino.
Dopo il saluto introduttivo di Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, ne discuteranno con l’autore Daniele Capezzone, commentatore e saggista, e Lorenzo Castellani, docente di Storia delle Istituzioni politiche Luiss Guido Carli.