Da Trentino del 16 maggio
Laureato in Sociologia a Trento, Charlie Barnao vive la ricerca su donne e uomini che si prostituiscono e che l’opinione pubblica perbene considera gente ai margini, gente perduta con un misto esplosivo di partecipazione intima e di distacco.
Nel volume appena uscito, editore Rubettino, «Le prostitute vi precederanno. Inchiesta sul sesso a pagamento», Barnao racconta la storia, i contenuti e i risultati di una ricerca sulle prostitute e sui prostituti incontrati (più che osservati) in più di dieci anni d’indagine. Un libro dai contenuti e dalle tinte forti.
La maturità del sociologo, più che nella scelta del metodo partecipante, nella documentazione empirica originale o dalla bibliografia usata quale essenziale insieme di termini, risalta nella decisione di raccontarsi in diretta. Un modo inusuale ma efficacissimo per dire cosa significa osservazione partecipante. Entrare in relazione con la dinamica dei night club, del battuage e delle forme di prostituzione femminile e maschile che assumono modalità e sfumature variabili in paesi e in culture diverse non è per niente facile né scontato.
Nel libro, tutto è trasmesso come esperienza e racconto personale con il ricorso a una serie di protagonisti che popolano la scena nazionale e istituzionale della prostituzione. A essere penetrante non è solo la scelta del linguaggio. Chi legge e accetta di entrare in questo racconto, sente crescere in sé la conoscenza di persone che vivono una vita che li sottopone sì a violenza, oppressione, emarginazione ma che conosce anche la loro trasparenza e l’eccezionale capacità di vedere gli altri sicuramente con un realismo umano quasi sconosciuto alla gente perbene che, peraltro, da loro si sente attratta, e che, malauguratamente non cerca presso di loro che il piacere sessuale impersonale.
Il mondo del sesso a pagamento, secondo Barnao, è in forte evoluzione con uomini che si aggrappano ai night club nel tentativo di perpetuare il potere maschile sul sesso femminile, mentre le donne che smettono di appoggiarsi al femminismo inteso quale appropriazione dei ruoli maschili, o rimangono dentro la routine affettiva e sessuale, mentre altre lanciano forme di sesso libero e sfrenato che l’autore trova all’Open Space di Las Vegas.
Il volume è un esempio spiccato di ricerca-azione che vede il sociologo siculo, docente a Catanzaro, mettere da parte ogni remora legata alla malintesa dignità accademica, per scegliere in pieno la ricerca, spendendosi in forma diretta, preferendo e mettendo al primo posto prostitute e prostituti come persone alla formalità di linguaggio che una malintesa dignità accademica si aspetterebbe.
La scelta paga: aprendo l’ingresso diretto alla conoscenza dell’anima estrema. Giunti a questo punto, il titolo dato al volume diventa chiaramente comprensibile e appropriato: le prostitute vi precederanno. Barnao dice chiaramente che ciò non avverrà solo nel regno dei cieli. Queste persone ci precedono già ora per la capacità di essere persone che non trova riscontro nella gente che si ritiene perbene. Una scelta ideologica ? Quello che conta è che alla fine di questa lettura ci si culla dentro la convinzione che le persone che si occupano di sesso a pagamento rispettino coloro che si rivolgono a loro più di quanto questi ultimi siano in grado di essere veri verso se stessi e verso i loro interlocutori. Nella realtà i clienti non lo fanno. È per questo che nel regno dell’uomo (e dei cieli) prostitute e prostituti saranno semplicemente davanti.
di Antonio Scaglia
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