Caso Riccardi. Leonardo Facco tesse l’elogio dell’antipolitica

del 13 Marzo 2012

Se il poco lusinghiero apprezzamento del ministro Riccardi sulla politica vi ha fatto sobbalzare sulla sedia, allora vi consigliamo di non leggere il libro di Leonardo Facco Elogio dell’antipolitica (Rubbettino) in uscita in libreria il prossimo 29 marzo. “Ma com’è possibile che un cittadino voglia delegare le sue scelte a un politico che dei mestieri degli altri conosce poco o nulla?”. La celebre frase di Bruno Leoni fa da leit motiv a questo nuovo sfrontato libro di Leonardo Facco, che non è di certo nuovo a simili provocazioni (ricordiamo a tal proposito l’Elogio dell’evasore fiscale uscito per Aliberti nel 2009) e che non ha paura di urtare la suscettibilità di nessuno. I politici per Facco sono gli artefici del dissesto del Bel Paese e il recente fallimento della Grecia è la prova lampante di come la politica sia spesso il problema e non la soluzione.
Il libro di Facco però non si limita solo a denunciare i guasti della politica o, più banalmente, ad esprimere un disagio (seppure largamente avvertito in tutto il Paese) nei confronti della classe dirigente italiana, ma va a fondo del problema, indicando soluzioni e ospitando a sostegno delle sue tesi, il parere di studiosi ed economisti.
L’obiettivo reale del libro è chiarito dal sottotitolo: In difesa delle libertà individuali. “Chi scrive – dice Facco nell’introduzione – è un libertario. Non voglio fare il bene dell’umanità e ricordo sempre di diffidare da chi si propone di fare il vostro bene (ad esempio i politici …). Però voglio che l’Italia mi lasci in pace, anche il mondo se possibile. Voglio fare da me.
Voglio essere libero di decidere, di scegliere, di sbagliare. Basta stato e più mercato è lo slogan che mi piace”. D’altronde, osserva ancora Facco “Se lo stato fosse quel mirabolante artifizio creato per farci stare tutti quanti bene, perché l’Unione Sovietica – dove tutto, ma proprio tutto era pubblico – è miseramente crollata, lasciando milioni di persone sul lastrico e alla fame?”.

Leonardo Facco è editore, musicista e autore teatrale. Ha diretto la rivista “Enclave”, ha collaborato con “Libero”, “Il Foglio”, “il Giornale” e altre testate italiane.

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