Metà aprile 1945. A pochi giorni dalla fine della Seconda guerra mondiale un uomo scompare in circostanze misteriose sulla frontiera tra Italia e Svizzera: un delitto raccapricciante tramato da perfidi impostori o un tragico episodio degli scontri tra partigiani e nazifascisti? Gli inquirenti si attivano, una coppia di sposi viene accusata d’omicidio e di truffa, la stampa informa l’opinione pubblica. Ma, quando le giustizie dei due Paesi si pronunciano, i verdetti finali discordano. Chi sono i veri colpevoli? E perché la verità dei fatti non coincide con quella consegnata alla storia?
Da queste domande prende le mosse “Le indagini imperfette”, un romanzo a tutto tondo, un giallo, nelle sue varianti del noir e del legal thriller, dai risvolti storici, filosofici e morali e sullo sfondo un paesaggio incantevole tra Valposchiavo e Valtellina. Un’incredibile storia vera che esigeva d’essere raccontata.
Lo ha fatto Andrea Paganini, docente a Coira, studioso, ricercatore, scrittore, autore di testi critici e letterari e di una raccolta di poesie. Nel 2012 ha ricevuto il Premio Letterario Grigione per la sua attività di italianista, storico e poeta. Con lui abbiamo parlato di questo romanzo di 680 pagine, edito da Rubbettino (collana Velvet) e in vendita nelle migliori librerie.