Il “Caffè Letterario Mario La Cava” di Bovalino ospita la presentazione della riedizione a cura di Rubettino del romanzo capolavoro “Emigranti” di Francesco Perri, pubblicato per la prima volta nel 1928 e vincitore del premio Mondadori nello stesso anno.
Lo scrittore nato a Careri, autore tra gli altri del romanzo antifascista “I conquistatori” che causò all’autore continue ritorsioni da parte del regime, in “Emigranti” racconta la vita contadina nell’Aspromonte, una vita che non trova alternative all’emigrazione.
Uomini e donne strappati dalla propria terra e l’ineluttabile destino di chi resta. Le pagine del romanzo narrano dello spirito rivendicativo degli umili abitanti di Pandore (nome fittizio dietro il quale l’autore celava la sua Careri) e della loro voglia di riscatto e di riappropriazione delle terre demaniali usurpate dai latifondisti.
Nel corso dell’evento moderato da Domenico Calabria, presidente del Caffè Letterario, si sono alternati gli interventi di: Mimmo Gangemi, autore della prefazione per questa nuova edizione; Luigi Franco, direttore editoriale di Rubbettino; Giulia Perri, nipote di Francesco Perri e presidente del centro studi intitolato allo scrittore.
Ad impreziosire la serata, l’interpretazione dell’attore locrese Antonio Tallura di un brano tratto dal volume di Perri, tramite un contributo video. «Rileggere “Emigranti” oggi, a distanza di cento anni – spiega Giulia Perri – è utile in quanto con l’occhio di oggi vediamo delle cose che allora forse lui non voleva nemmeno dire e quindi parole antiche sono ancora attuali, dal punto di vista umano, dal punto di vista storico e da quello paesaggistico».