Una famiglia radicale, di Eugenia Roccella, Rubbettino, pp. 158, € 16. Bisogna dare atto alla ministra, esponente del Governo più conservatore mai visto in Italia, della sincerità e della tenerezza con cui ha voluto raccontare la sua famiglia anticonvenzionale. Padre e madre in anticipo sui tempi, a loro modo idealisti: Franco, fondatore del partito radicale, e Wanda, pittrice femminista, entrambi refrattari alle responsabilità di cura (c’è perfino una sorellina nata prematura e abbandonata in ospedale). Dopo l’infanzia protetta nella tribù siciliana
di nonni e zii, dopo l’adolescenza romana militante, s’intravvede la sofferta mutazione di Eugenia in genitore dei propri genitori, travolti dal lato oscuro delle loro utopie. Disapprovati spesso, sconfessati mai.