Semestrale diretto da Nicola Merola
«Filologia Antica e Moderna» raccoglie i risultati dell'attività di scambi culturali del Dipartimento di Filologia dell'Università della Calabria e del Dottorato di ricerca in Scienze
Semestrale diretto da Nicola Merola
«Filologia Antica e Moderna» raccoglie i risultati dell'attività di scambi culturali del Dipartimento di Filologia dell'Università della Calabria e del Dottorato di ricerca in Scienze letterarie, retorica e tecniche dell'interpretazione. Nasce quindi come una sorta di bollettino, intanto utile a documentare e a promuovere una politica di metodica apertura verso l'esterno e di confronto interdisciplinare, ma non nasconde l'ambizione di poter svolgere la funzione di una rivista letteraria, per quanto almeno il Dipartimento e il Dottorato che la editano, e che contano di affiancarle una collana di saggi, anziché registrare in maniera neutra la routine del lavoro universitario, credono di esprimere in questo momento, ma non per la prima volta, un campo di interessi e una linea di ricerca culturalmente ben individuati e, ci si sarebbe sentiti in dovere di precisare fino a qualche anno fa, non meramente accademici. Forse però i nuovi compiti dell'accademia e i profili professionali di coloro che sono chiamati a svolgerli, pia che datata, rendono ora superflua questa precisazione.
Gli scritti accolti in questo primo numero della nostra pubblicazione rispecchiano solo parzialmente il grande fervore intellettuale e la straordinaria generosità con cui gli interlocutori e gli ospiti del Dipartimento e del Dottorato durante l'anno accademico 1990-1991 hanno risposto al nostro invito. Dei testi non ancora pervenuti, e di prossima pubblicazione, ci limitiamo comunque ad annunciare quelli di Annamaria Andreoli, Alfonso Berardinelli, Gian Biagio Conte, John Freccero e Paolo Valesio, anche se continuiamo a sperare di avere presto anche gli altri.
Dal prossimo numero, una parte di «Filologia Antica e Moderna» sarà dedicata all'approfondimento e alla discussione degli spunti offerti dalla più recente bibliografia specializzata italiana e straniera.
(Dal numero 1/1991)