Viaggio al termine dell’Italia
Fellini politico
Se Federico Fellini è uno dei più grandi autori della storia del cinema, egli rientra anche nel solco di una tradizione di intellettuali e artisti che da Leopardi a Pasolini si è interrogata sul
Se Federico Fellini è uno dei più grandi autori della storia del cinema, egli rientra anche nel solco di una tradizione di intellettuali e artisti che da Leopardi a Pasolini si è interrogata sul rapporto tra l’identità italiana e la modernità nelle sue implicazioni sociali, culturali, politiche. I motivi che notoriamente attraversano la sua opera, dalla nostalgia dell’infanzia ai fantasmi della femminilità, dall’invenzione del ricordo al sogno, assumono così, alla luce della lettura politica proposta in questo saggio, un’unica connotazione patologica. E diventano, anzitutto, l’allegoria di un Paese incapace di uscire da un’adolescenza permanente, tratto dominante della sua storia e del carattere nazionale. Il libro è corredato da un’appendice che esplora il rapporto tra Federico Fellini e Giulio Andreotti a partire dalle lettere conservate nell’archivio del senatore.
Rassegna
- Robinson (La Repubblica) 2019.12.14
Felliniani senza Fellini
di Filippo Ceccarelli - L'Eco di Bergamo 2014.01.07
Quella strana amicizia con Giulio Andreotti
di Andrea Minuz - Secolo d'Italia 2013.11.19
Il Fellini che non vi raccontano: votava Dc, rifiutava il cinema impegnato ed era contro il ’68
di Franco Bianchini - Giornale di Brescia 2013.07.08
Andrea Minuz sulle nobili tracce del Fellini «politico»