Versi d’amore in greco volgare del XV secolo

I «Ποιήματα ἔμνοστα» del cod. Vindob. Theol. gr. 244

a cura di Giovanna Carbonaro

Cartaceo
22,80 24,00

I «Ποιήματα ἔμνοστα» d’amore, tramandati anonimi ai ff. 130 v-131 v, 324 v-326 v e 330 r-331 v del cod. Vindob. Theol. gr. 244 (fine XV
– inizi XVI secolo), risalgono alla 1ª metà del

I «Ποιήματα ἔμνοστα» d’amore, tramandati anonimi ai ff. 130 v-131 v, 324 v-326 v e 330 r-331 v del cod. Vindob. Theol. gr. 244 (fine XV
– inizi XVI secolo), risalgono alla 1ª metà del XV secolo e costituiscono un prezioso saggio di lessico d’amore in greco volgare. La silloge, di cui si offre qui una nuova edizione corredata di traduzione in lingua italiana, si deve a quattro verseggiatori, probabilmente di origine o formazione cretese, esperti della produzione letteraria a tema erotico in greco volgare, dei romanzi cavallereschi e dei δημοτικά τραγούδια, nonché della lirica amorosa occidentale, cui hanno attinto, oltre a lessico e tecniche di versificazione, temi e motivi. Cantare l’amore e cantare la bellezza della fanciulla oggetto del desiderio costituiscono un tutt’uno in queste liriche in cui, in un’originale texture letteraria, lo stile, i temi e i motivi della poesia d’amore occidentale convivono con quelli della tradizione poetica greca in demotico.

Indice

Prologo

Introduzione 
1. La lirica d’amore greca medievale fra tradizione bizantina ed influssi occidentali
     1.1. I «Ποιήματα ἔμνοστα» del cod. Vindob. Theol. gr. 244: le edizioni Legrand e Pernot
     1. 2. Status quaestionis e nuove prospettive di ricerca 
2. Il manoscritto
     2.1. Tavole paleografiche
         Tavola A (Δημήτριος)
         Tavola B (Mano “b”)
         Tavola Γ (Elementi ornamentali)
         Tavola Δ ( La «σφραγίδα» di Δημήτριος)
         Tavola Ε (La firma di Ακάκιος)
3. Struttura e contenuti 
4. Lingua, metro e rima 
     4.1. Creta come luogo di origine della silloge di Vienna: prime osservazioni
     4.2. Peculiarità morfologiche e sintattiche
         4.2.1. Morfologia e flessione nominale
         4.2.2. Morfologia e flessione verbale
         4.2.3. Casi di polimorfismo
     4.3. Stile
     4.4. Lessico
         4.4.1. Arcaismi
         4.4.2. Άπαξ
         4.4.3. Idiomatismi cretesi
         4.4.4. Stereotipi
     4.5. Μetro e rima
     5. Autori, datazione e origine della silloge
     6. La presente edizione
         6.1. Note per una nuova edizione della silloge di Vienna
         6.2. Criteri ecdotici
         6.3. Avvertenze sulla traduzione

Testo e traduzione 
Abbreviazioni di simboli ecdotici
1. Il Gruppo Α (ff. 130v-131v)
2. Il Gruppo Β (f. 324v): l’Αλφάβητος της αγάπης 3. Il Gruppo Γ (ff. 324v-326v)
4. Il Gruppo Δ (ff. 330r-331v)
5. Tavole sinottiche

SCOLÎ
1. Il Gruppo Α
2. Il Gruppo Β
3. Il Gruppo Γ
4. Il Gruppo Δ

glossario

Bibliografia

appendice – Riproduzioni fotografiche del manoscritto

Rassegna

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