Mattia Granata

Una Questione meridionale europea

Ocse e Paesi mediterranei nel dopoguerra

Una Questione meridionale europea emerse dal principio degli anni Cinquanta, quando si evidenziarono i divari tra i paesi mediterranei e quelli dell’Europa centrosettentrionale. L’impostazione del problema di un grande Mezzogiorno continentale avveniva all’interno delle

Una Questione meridionale europea emerse dal principio degli anni Cinquanta, quando si evidenziarono i divari tra i paesi mediterranei e quelli dell’Europa centrosettentrionale. L’impostazione del problema di un grande Mezzogiorno continentale avveniva all’interno delle Organizzazioni internazionali e, in particolare, nell’Oece, poi divenuta Ocse, il forum di sperimentazione della integrazione europea. Emersa la questione del sottosviluppo europeo, le esperienze italiane nel Mezzogiorno divenivano, sul piano tecnico, un modello da esportare e, sul piano politico, una risposta al problema dell’arretratezza divenuto internazionale. Il piano Vanoni, di cui ricorre il settantesimo anniversario, aggregava una rete internazionale di esperti, mentre emergevano le nuove discipline dell’Economia dello sviluppo e dell’Economia dell’istruzione. Da allora, la Questione meridionale europea evolveva all’interno delle istituzioni internazionali, per arrivare fino ad oggi: mutata ma non risolta.

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Pulisci

Indice

Introduzione

1. Un Mezzogiorno europeo
Il Sud Europa, retrospettivamente
Organizzazioni internazionali e Sud Europa
Lo stadio di sviluppo intermedio

2. Problema nazionale e internazionale
La faccia oscura dell’Oece: la questione dell’arretratezza europea
Questione meridionale e pianificazione: il caso italiano
La Svimez, perno della rete internazionale
Il Congresso di Milano: scienze per lo sviluppo
Il “Piano Vanoni”
I riflessi politici del “Piano Vanoni”

3. Dalla teoria alla pratica: la fase pionieristica 
Il “Progetto 400”
Le “aree pilota” in Sardegna e in Epiro
Un “Piano Vanoni”, ma in Grecia
Una mancata “Authority europea per lo sviluppo”

4. Verso il decennio dello sviluppo 
La rifondazione dell’Ocse
La divaricazione istituzionale del Sud Europa
L’Italia: “Malo hic esse primus quam Romae secundus”?
Istruzione e Questione meridionale
Italia: istruzione, tradizione e modernità
Turchia: istruzione, tradizione e modernità
Il Prm: metodo, critiche, eredità
Un nuovo mainstream: l’istruzione per lo sviluppo

5. La parabola dello sviluppo 
La fondazione del Teco
Sviluppo e pianificazione nazionale
Lo sviluppo di regioni e comunità
La svolta degli anni Settanta
La dissoluzione del Sud Europa nell’Ocse
Una “piccola Europa del Sud” nella Cee
Epilogo: la Questione meridionale europea nella Ue

Eventi

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