Leonida Rèpaci

Teatro di ogni tempo

a cura di Luciano Lucignani

Cartaceo
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Romanziere, ma anche poeta, commediografo, autore di libri di viaggi e saggista, Leonida Répaci(1898-1985) è stato uno dei più prolifici scrittori italiani del Novecento.
Questo volume raccoglie un’ampia scelta delle sue cronache teatrali, fra

Romanziere, ma anche poeta, commediografo, autore di libri di viaggi e saggista, Leonida Répaci(1898-1985) è stato uno dei più prolifici scrittori italiani del Novecento.
Questo volume raccoglie un’ampia scelta delle sue cronache teatrali, fra quelle scritte per “L’Illustrazione Italiana” dal 1937 al 1942, e poi per due giornali romani, il quotidiano “Paese Sera” e il settimanale “Vie Nuove”, entrambi di ispirazione comunista, dal 1949 al 1951 e oltre. Gli anni della collaborazione all'”Illustrazione Italiana” non sono stati fra i più vivaci della nnostra vita teatrale. Scomparsi Pirandello e D’Annunzio, i palcoscenici sono stati occupati da scrittori di mestiere, fornitori, spesso, di eccellenti occasioni per i nostri attori di maggior prestigio (con l’apporto di alcuni classici, italiani e stranieri).
Negli scritti più recenti il panorama si fa più vario e Répaci ha modo di dire la sua proposta a proposito di nuovi autori: Corrado Alvaro, Ugo Betti, Eduardo De Filippo, fra gli italiani; e Thorton Wilder, Arthur Miller, Eugene O’Neill, Bertold Brecht e Samuel Beckett, oltre a molti altri fra gli stranieri.
Guidato dal suo infallibile istinto di conoscitore della scena e dalle sue doti di uomo di cultura, lo scrittore si muove con grande abilità nel complesso mondo del teatro, senza trascurare nessuno degli “incontri” che poi si sarebbero rivelati decisivi.

Rassegna

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