Storytelling
Forme del racconto tra cinema e televisione
Cartaceo
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Accusata di semplicismo e colpevole d’inferiorità rispetto al cinema, spesso caratterizzata come un’immensa terra di nessuno, la televisione esercita un potere ineludibile sulla nostra cultura. Il segreto del suo successo risiede probabilmente nella notevole
Accusata di semplicismo e colpevole d’inferiorità rispetto al cinema, spesso caratterizzata come un’immensa terra di nessuno, la televisione esercita un potere ineludibile sulla nostra cultura. Il segreto del suo successo risiede probabilmente nella notevole complessità narrativa celata dietro l’apparente semplicità, come evidenzia questo testo “classico” di Kristin Thompson per la prima volta tradotto in italiano. Dopo aver guardato alle tecniche narrative che i due media condividono, il volume si focalizza sulle sfide proprie della televisione e sulle strategie da essa elaborate al fine di organizzare il senso e mantenere vivo l’interesse del pubblico, mostrando la capacità della televisione di non limitarsi ad adattare le tecniche del cinema e di contribuire in modo autonomo a modificare le forme narrative tradizionali. Facendo riferimento a classici del grande e del piccolo schermo, ma anche a prodotti recenti, l’autrice spiega come gli adattamenti, i sequel, le serie e le saghe abbiano alterato le nozioni ampiamente acquisite di chiusura e autorialità, procedendo quindi a elaborare, attraverso il confronto tra Velluto blu e Twin Peaks di David Lynch, la nozione di “televisione d’arte” in rapporto a quella più familiare di “cinema d’arte”.
Rassegna
- La Stampa 2024.12.12
E ora facciamo i conti con il nostro Io
di Nicla Panciera - MicroMega 2024.11.01
Se l’IA entra in laboratorio
di Simone Rossi - Corriere Fiorentino 2024.10.10
Intervista a Riccardo Manzotti – «Noi e i robot, senza coscienza»
di Caterina Ruggi d'Aragona - Libertà 2024.08.22
«L’intelligenza artificiale inquieta ma al tempo stesso ci affascina»
di Anna Anselmi - Libertà 2024.08.26
«Prima viene l’uomo con le sue decisioni e poi l’Ia in suo aiuto»
di Anna Anselmi