Storie di italiani nelle altre Americhe
Bolivia, Brasile, Colombia, Guatemala e Venezuela
Cartaceo
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La storia collettiva e le molteplici vicende individuali dell’emigrazione italiana in America Latina hanno toccato anche i Paesi e i luoghi più insospettati. Tra i Caraibi, le Ande e l’Amazzonia si sono snodate catene
La storia collettiva e le molteplici vicende individuali dell’emigrazione italiana in America Latina hanno toccato anche i Paesi e i luoghi più insospettati. Tra i Caraibi, le Ande e l’Amazzonia si sono snodate catene migratorie coraggiose e dinamiche che hanno saputo fare i conti con economie, popolazioni e culture di territori remoti e sconosciuti, contribuendo non poco alla loro trasformazione, anche in contesti politici particolarmente difficili. Luogo di partenza di questi flussi migratori è stato assai spesso un territorio di frontiera dell’Appennino meridionale, situato tra Campania, Basilicata e Calabria, che ha dato la stura alla più precoce e ardita emigrazione in partenza dal Mezzogiorno d’Italia già nell’Ottocento.
In questo volume, l’autore racconta, con stile spedito e brillante, vicende spesso eccentriche ma fortemente emblematiche, ricostruendo piste migratorie trascurate o del tutto dimenticate e privilegiando le emergenze individuali e collettive che meglio rappresentano le sorprendenti connessioni tra le storie molteplici di quest’Italia migrante e la storia complessa e variegata del“nuovo mondo” latino.
Ne risulta che dal Guatemala al Brasile (metropolitano e amazzonico), passando per la Colombia e il Venezuela, si è dispiegata una presenza italiana“minore” che ha lasciato il segno nei punti più alti della cultura latinoamericana – dai romanzi di Gabriel García Márquez alle poesie di Vicente Gerbasi – e ha plasmato stilisticamente il moderno sviluppo urbano delle grandi capitali, come di tante piccole città, tra il XIX e il XX secolo.