Stato, terzo settore e welfare mix
Una lettura interpretativa del caso italiano e inglese
Cartaceo
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In una fase storica caratterizzata, tanto in Italia come in Inghilterra, da profonde riforme dei sistemi di welfare allo scopo di renderli più efficienti ed efficaci, il carattere delle relazioni esistenti tra Terzo Settore
In una fase storica caratterizzata, tanto in Italia come in Inghilterra, da profonde riforme dei sistemi di welfare allo scopo di renderli più efficienti ed efficaci, il carattere delle relazioni esistenti tra Terzo Settore (TS) e Stato riveste una rilevanza strategica nel determinare l’estensione e la qualità delle politiche di intervento sulle forme contemporanee di disagio sociale nonché nel controbilanciare gli effetti negativi della crisi e delle forme tradizionali di solidarietà e di legittimazione delle istituzioni sul grado di coesione sociale e di partecipazione alla gestione del benessere pubblico. Questo testo cerca di avviare un percorso di riflessione sul terzo settore italiano, sulle sue caratteristiche e sul modo in cui si è intessuto il rapporto con l’attore pubblico determinando uno specifico modello di welfare-mix. Il confronto con il caso inglese, nel mettere a fuoco le profonde differenze con il contesto italiano, aiuterà a comprendere meglio come gli ordinamenti giuridici e le eredità culturali possono concorrere a definire l’assetto di welfare mix e il ruolo sociale attribuito al terzo settore nei due Paesi.