Solidarność 20 anni dopo

Analisi, testimonianze e eredità

a cura di Elzbieta Jogalla e Guglielmo Meardi

Cartaceo
9,50 10,00

Danzica, 14 agosto 1980: l’ondata di scioperi che da settimane coinvolge la Polonia raggiunge i cantieri navali ‘Lenin’. Due settimane dopo, in quei cantieri viene creato il primo sindacato indipendente in un regime comunista,

Danzica, 14 agosto 1980: l’ondata di scioperi che da settimane coinvolge la Polonia raggiunge i cantieri navali ‘Lenin’. Due settimane dopo, in quei cantieri viene creato il primo sindacato indipendente in un regime comunista, ‘Solidarnos´c´’, cui si iscrive nel giro di pochi mesi metà dei lavoratori polacchi. Nove anni dopo , con l’intermezzo dello stato di guerra, di una dura repressione e di crisi economiche e politiche , la Polonia è il primo paese dell’Est a darsi, in modo totalmente pacifico, un governo democratico e non comunista. Il muro di Berlino ha i giorni contati.Gli avvenimenti polacchi dell’80 rimangono tra quelli più sorprendenti ma anche più complessi della seconda metà del ventesimo secolo. Suscitarono, nel mondo e in particolare in Italia, curiosità, ammirazione, sconcerto nonché un movimento di solidarietà trasversale mai visto prima. A distanza di vent’anni, è lecito domandarsi cosa sia stata in realtà Solidarnos´c´ , un sindacato, un partito, una rivoluzione, una controrivoluzione? , e quali ne siano stati gli effetti, per il mondo ma anche, nel suo ‘piccolo’, per la cultura politica e civile italiana.Questo libro è il primo tentativo, a distanza di anni, di sviluppare una riflessione pacata sugli avvenimenti del 1980 nonché una memoria più precisa della ‘solidarietà con Solidarnos´c´’ da parte italiana. Raccoglie pareri di esperti e testimonianze di protagonisti, e il quadro che ne esce unisce avvenimenti di portata storica con l’immagine nitida di uomini e donne in carna e ossa.

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collana: Saggi, bic: JPW, 2002, pp 186

isbn: 9788849805161