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La comunicazione politica nell’era del populismo
a cura di Giorgio Ridolfi e Stefano Sepe
Cartaceo
€14,25 €15,00
Il libro affronta la questione del populismo moderno, con particolare attenzione per il versante italiano e a partire da una delle caratteristiche che maggiormente lo qualificano, lo scadimento dei codici dialettici utilizzati dal personale
Il libro affronta la questione del populismo moderno, con particolare attenzione per il versante italiano e a partire da una delle caratteristiche che maggiormente lo qualificano, lo scadimento dei codici dialettici utilizzati dal personale politico.
Il testo si compone di quattro saggi, scritti da studiosi che hanno percorsi accademici e professionali diversi e che, dunque, affrontano il tema in oggetto da prospettive differenti, unificate appunto dall’atteggiamento critico verso un fenomeno che ha avuto nella storia diverse declinazioni, ma che, pur presentandosi sotto numerose vesti, mostra una certa continuità essenziale. Uno dei compiti che si propone il libro è, in questo senso, quello di comprendere al meglio l’attualità alla luce delle fratture e le continuità con il passato. Un’ampia appendice presenta le risposte di vari studiosi ed esperti a un questionario sui temi affrontati nel testo.
Indice
Premessa di Giorgio Ridolfi, Stefano Sepe
Paolo De Nardis
La comunicazione politica: trasformazione di un modello
Stefano Sepe
Dieci “pezzi facili” e una postilla: la comunicazione politica nell’epoca del tramonto della ragione
Giorgio Ridolfi
Linguaggio e potere ai tempi del populismo di governo
Francesco Tibursi
Il linguaggio nel pozzo del presentismo
Anna Ferrentino
Uso e abuso delle parole e delle immagini nell’era della disintermediazione
Interviste