Sfruttamento e caporalato in Italia

Il ruolo degli enti locali nella prevenzione e nel contrasto

a cura di Marco Omizzolo

Prefazione di Gian Carlo Caselli

Sono circa 230.000 i lavoratori e le lavoratrici particolarmente vulnerabili e, quindi, soggetti a fenomeni di sfruttamento e caporalato, compreso il lavoro forzato, in Italia. È un dato che riguarda il solo settore agricolo,

Sono circa 230.000 i lavoratori e le lavoratrici particolarmente vulnerabili e, quindi, soggetti a fenomeni di sfruttamento e caporalato, compreso il lavoro forzato, in Italia. È un dato che riguarda il solo settore agricolo, ratificato dal V Rapporto Agromafie e caporalato  dell’Osservatorio Placido Rizzotto/FLAI-CGIL. Oltre allo sfruttamento lavorativo, al padronato e al caporalato nel settore agroalimentare, emergono profonde criticità dei rapporti di lavoro dovuti a contratti ingannevoli, a volte strumentalmente redatti per raggirare lavoratori, italiani e stranieri, impiegati in numerosi ambiti produttivi: Gig economy, logistica, edilizia, commercio al minuto e al dettaglio, pesca, facchinaggio. È un sistema criminale organizzato che mina i diritti fondamentali delle persone fissati dalla Costituzione italiana, propedeutico anche al radicamento delle mafie. I numeri rappresentano storie di donne, uomini, minori che devono  richiamare l’attenzione della collettività e l’impegno radicale delle istituzioni. Il secondo libro della Collana AP-profondimenti, promosso da Avviso Pubblico e curato dal sociologo Marco Omizzolo, si pone questo duplice obiettivo. Far conoscere organizzazione, dimensione e articolazione dello sfruttamento, padronato e caporalato dei lavoratori nel mercato del lavoro italiano consente di sviluppare una qualificata riflessione sulle possibilità di prevenzione e contrasto previste dalla legge 199/2016. La particolare prospettiva di Avviso Pubblico è al centro di ognuno dei sette saggi che compongono il testo: quanto hanno fatto, fanno e possono fare gli enti locali. Tre esperienze pratiche sono raccontate dai diretti protagonisti come buone prassi a cui far riferimento. Chiude una parentesi narrativa che richiama gli scritti di Alessandro Leogrande e la storia da non dimenticare di Jerry Masslo.

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Pulisci

Indice

Gian Carlo Caselli
Prefazione
Dalla legge 199/2016 all’etichetta narrante per ripristinare legalità e giustizia contro sfruttamento e caporalato

Marco Omizzolo
Sfruttamento del lavoro, padronato e caporalato: condizione sistemica, diffusa e organizzata e alcune proposte di intervento agli enti locali
     Sfruttamento e mafie: una relazione strutturale
ma non esclusiva 
     Alcuni casi di sfruttamento sistemico, padronale e mafioso 
     Dallo sfruttamento e caporalato in agricoltura al mercato del lavoro: il caso Bartolini e Geodis 
     Il caso Fincantieri: grandi imprese, sub appalti e sfruttamento 
     Il caso Esselunga: condizioni di lavoro, sicurezza e sfruttamento
     Alcune considerazioni generali 
     Che fare? Alcune proposte utili per gli Enti locali 
     Bibliografia 

Bruno Giordano
Il contrasto allo sfruttamento del lavoro e il ruolo degli enti locali
Gli strumenti a disposizione 
     Il governo del territorio e gli strumenti di intervento 
     Il reato di sfruttamento e le ricadute sul contesto economico e ambientale 
     La confisca obbligatoria per equivalente 
     La rimozione delle condizioni di sfruttamento mediante il controllo giudiziario dell’azienda 

Jean-René Bilongo
Agromafie, sfruttamento e caporalato nell’agricoltura italiana
Premessa 
     La vasta aera del disagio occupazionale in agricoltura 
     Il processo evolutivo del caporalato e dello sfruttamento nella filiera agroalimentare 
     La geografia del caporalato 
     Il principio di sussidiarietà nella lotta allo sfruttamento e al caporalato 
     Il ruolo del Comune nel contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura: l’esempio di Cerignola 

Federica Cabras, Monica Massari
Sfruttamento e vulnerabilità delle donne migranti nelle campagne siciliane: il caso di Vittoria
     Introduzione 
     Lavorare in serra: caratteristiche e peculiarità 
     Il caso di Vittoria 
     Riflessioni conclusive: le attività e i progetti di intervento 
     Riferimenti bibliografici 

Maria Barberio
Sfruttamento del lavoro e digitalizzazione: condizioni di lavoro, obbligo di reperibilitá, predominio dell’algoritmo e ruolo degli enti locali
     Nuove forme di sfruttamento del lavoro e digitalizzazione 
     Non solo rider e non solo un problema di qualificazione: lavoro povero, l’autosfruttamento, i rischi per salute e sicurezza e il predominio dell’algoritmo 
     Caporalato digitale: «Fare il rider è meglio che niente» 
     L’importanza della rete: le buone prassi del Comune di Modena 

Marco Benati
Sfruttamento del lavoro e appalti pubblici nell’edilizia italiana: la sfida per la legalità che non possiamo perdere
     Introduzione 
     Cronaca di una tragedia di un lavoratore edile sfruttato 
     Il d.lgs. 36/2023: parcellizzazione del cantiere, distacchi dei lavoratori e filiera dei subappalti potenzialmente infinita 
     Alcune proposte concrete per limitare il ricorso al subappalto e garantire condizioni di lavoro regolari e sicure nei cantieri pubblici 
     Come tutelare i diritti dei lavoratori edili diretti e in subappalto 
     Il cantiere edile deve essere un luogo di lavoro trasparente! 
     Una possibile conclusione: Danilo Dolci, la lotta alle mafie e per un diritto al lavoro e alla legalità che deve valere ovunque, per tutti e per sempre 

Tre buone pratiche contro sfruttamento e caporalato

Sabrina Baietta
Agri.Bi. Verona: le buone pratiche, come forma di contrasto al caporalato
     La nostra esperienza: progetti realizzati, risultati ottenuti e propositi per l’immediato futuro 

Pina Sodano
Co.val.p.a. nel Fucino e il progetto Di.Agr.A.M.M.I. centro-sud: dai cafoni sfruttati al diritto del lavoro per tutti

Pietro Fragasso
«Ciascuno cresce solo se sognato»: “Pietra di Scarto”

Jean Renee Bilongo
Estratto da articolo 1.
L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro sfruttato, infinito ed., 2022: L’omicidio di Jerry Essan Masslo

Marco Omizzolo
Il Mondo Laggiù di Alessandro Leogrande e quel viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud

Andrea Bosi
Conclusioni

Rassegna

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