Scrittori e potere nell’antica Roma
Prefazione di Giuseppe Genna
Cartaceo
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Gli scrittori, e gli artisti in genere, hanno sempre cercato, per ragioni economiche, editoriali e di prestigio, o per semplice cupidigia di servilismo, l’amicizia o almeno la benevolenza dei potenti. E, a loro volta,
Gli scrittori, e gli artisti in genere, hanno sempre cercato, per ragioni economiche, editoriali e di prestigio, o per semplice cupidigia di servilismo, l’amicizia o almeno la benevolenza dei potenti. E, a loro volta, i potenti di ogni livello ʻ ma soprattutto quelli al vertice della piramide statale ʻ si sono spesso compiaciuti di avere intorno, o comunque a loro disposizione, scrittori che elogiassero i meriti, talora inesistenti, e la nobiltà del loro casato.
Esempio di tale rapporto, in un certo senso eticamente discutibile, è quasi tutta la storia delle lettere, delle classi e delle istituzioni latine».
In questo libro Luca Canali ne esamina e documenta sinteticamente i modi e i risultati.