Gerardo Cringoli, Andrea Pomella
San Leucio
Una company town nel Regno di Napoli
Prefazione di Giovanni Luigi Fontana. Presentazioni di Edoardo Currà e Maria Antonia Ciocia
Cartaceo
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Il dibattito storiografico sulla storia del Mezzogiorno sembra aver riguadagnato l’attenzione dell’opinione pubblica ormai da un decennio, concentrandosi, tuttavia, più sulle ragioni del ritardo sociale ed economico del Mezzogiorno che sulle sue potenzialità e
Il dibattito storiografico sulla storia del Mezzogiorno sembra aver riguadagnato l’attenzione dell’opinione pubblica ormai da un decennio, concentrandosi, tuttavia, più sulle ragioni del ritardo sociale ed economico del Mezzogiorno che sulle sue potenzialità e sul modello di sviluppo territoriale intrapreso. Sulla base di queste considerazioni, gli esiti di questo lavoro mettono in luce che le vicende della Real Fabbrica di San Leucio possono riproporre un tema solitamente confinato agli aspetti più singolari del regno borbonico, ma che in realtà è l’esempio più importante di una concentrazione di investimenti e di attività pubbliche nel Mezzogiorno prima dell’Unità. San Leucio era una company town in cui la funzione degli operai, definiti artieri, era centrale. Dall’analisi emerge come l’obiettivo era quello di realizzare un tentativo di sviluppo libero dal principio di accumulazione della ricchezza tipico del mercantilismo, con un progetto declinato nella sfera economica e sociale.
Indice
Presentazioni
Edoardo Currà
Maria Antonia Ciocia
Giovanni Luigi Fontana
Prefazione
Habitat operaio e comunità del lavoro: uno sguardo sul lungo periodo
1. Il progetto leuciano
1. Una nuova riserva di caccia
2. Il codice di Ferdinando
2. Il modello leuciano
1. Una household economy?
2. Un sistema labour-intensive
3. Confronti. San Leucio e il modello industrioso cinese
3. L’organizzazione aziendale
1. La Real Fabbrica
2. 1826-1828. Un tentativo di privatizzazione
3. La contabilità e le professioni leuciane
4. La company town e il Regno delle due Sicilie. Un’analisi economica e geopolitica
1. La neutralità impossibile
2. I limiti di un tentativo di espansione commerciale
3. Un modello da imitare
Conclusione
Bibliografia