Saggio sul sistema politico dell’Italia liberale
Procedure fiduciarie e sistema dei partiti fra Otto e Novecento
Cartaceo
€7,36 €7,75
L’Italia liberale fu una democrazia? Ed ebbe una forma di governo parlamentare? L’analisi di dueprocedure parlamentari , la fiducia preventiva e la fiducia della Camera neoeletta , è il punto divista prescelto per una
L’Italia liberale fu una democrazia? Ed ebbe una forma di governo parlamentare? L’analisi di dueprocedure parlamentari , la fiducia preventiva e la fiducia della Camera neoeletta , è il punto divista prescelto per una riflessione su due temi controversi della nostra storia politica ed istituzionale.Sotto il primo profilo l’esame è condotto avendo come parametro di riferimento il sistemadei partiti nella convinzione che, ai fini della legittimazione democratica del sistema politico, lacapacità dei partiti di integrare la società nello Stato sia elemento prioritario anche rispetto al suffragiouniversale e al parlamentarismo. La «storia» delle due procedure fiduciarie costituisce atale riguardo un’ulteriore cartina di tornasole del mancato processo di democratizzazione dell’Italialiberale e delle sue conseguenze: l’assenza di alternanza (con un «grande partito liberale»inamovibile al governo e un’opposizione di sinistra «anti-sistema») e la permanenza di un centrodi potere autonomo incarnato dalla Corona. Sotto il secondo profilo la mancata democratizzazionedello Stato (partiti anti-sistema e ruolo politico del re) si riflette anche sulla forma di governoimpedendone l’evoluzione in senso parlamentare. Le nuove procedure parlamentari di inizioNovecento correggono, sul piano della legittimazione del governo, lo squilibrio che per quasicinquant’anni ha caratterizzato la «fiducia» della Camera rispetto a quella della Corona ma nonalterano lo schema della «doppia fiducia» su cui si basa una forma di governo (né costituzionalené parlamentare) nella quale il re è un potere in lizza e non un potere neutro. Da questo studio sulsistema politico dell’età liberale (condotto in un’ottica comparata con i modelli classici di riferimento,Gran Bretagna e Francia) si possono ricavare anche elementi di riflessione su un tema ,quello del rapporto fra democrazia e governo parlamentare , al centro dell’attuale dibattito sulleriforme istituzionali in Italia.