Rubina Berlingieri, Antonio Cicala, Claudio Dionesalvi, Pierluigi Grottola

Rubbina

Un racconto sugli zingari di Cosenza. Tomi I e II

Cartaceo
7,60 8,00

Da centinaia di anni le vite degli zingari scorrono parallele alle nostre. Eppure, li sentiamo talmentedistanti che ci accorgiamo delle loro presenze solo quando avvertiamo l’istinto di difenderci da loro.Ma cosa rimane della cultura

Da centinaia di anni le vite degli zingari scorrono parallele alle nostre. Eppure, li sentiamo talmentedistanti che ci accorgiamo delle loro presenze solo quando avvertiamo l’istinto di difenderci da loro.Ma cosa rimane della cultura dei primi Rom arenati su queste sponde del Mediterraneo e dellegenerazioni insediate in riva al Crati durante tutto il ’900?Attraverso tre differenti punti di vista, questo libro prova a raccogliere frammenti di un mosaicodisperso, le tracce locali di un cammino in verità molto più vasto.A Rubina Berlingieri è venuta l’idea di raccontare la sua storia, filtrandola con la penna di ClaudioDionesalvi. Nel linguaggio di Rubina ciò che resta del lessico degli zingari si mescola con la lin­gua italiana ed il dialetto cosentino.Il racconto trova completamento in due saggi scritti rispettivamente da Antonio Cicala e PierluigiGrottola.Il primo riscopre un’antica testimonianza sugli zingari di Calabria. È quella del poeta DiegoSandoval De Castro, castellano di Cosenza e ufficiale spagnolo di Carlo V (1540).Il lavoro di Grottola, invece, è un’eloquente ricerca sulle origini dei rom calabresi.Nasce da una profonda curiosità verso la loro cultura, nonché da una sincera amicizia verso alcu­ni rom di Cosenza. I due volumetti componenti il cofanetto sono suggellati dalla postfazione di Franco Piperno, chesi sofferma sul tema dell’identità da recuperare e rilanciare.

collana: -, bic: BT, 2007, pp 132

isbn: 9788888948478