Programmazione senza sviluppo
Giuseppe Di Nardi e la politica economica italiana nella prima Repubblica
Cartaceo
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Giuseppe Di Nardi è uno dei protagonisti «dimenticati» dell’intervento pubblico in Italia. La molteplicità di incarichi che egli rivestì nelle istituzioni italiane ed europee consente di rileggere in maniera organica un complesso di interventi
Giuseppe Di Nardi è uno dei protagonisti «dimenticati» dell’intervento pubblico in Italia. La molteplicità di incarichi che egli rivestì nelle istituzioni italiane ed europee consente di rileggere in maniera organica un complesso di interventi concepiti per promuovere lo sviluppo e la modernizzazione del Paese. Ma Il suo ruolo all’interno delle istituzioni, in particolare il contributo dato per oltre trent’anni alla Cassa per il Mezzogiorno, evidenzia anche il progressivo declino del rapporto tra la classe politica e i «tecnici» nell’arco della prima Repubblica, che si deteriora soprattutto a seguito della nascita nel 1963 del centrosinistra organico guidato da Aldo Moro, determinando il fallimento della programmazione economica e la deformazione del sistema economico italiano.
Rassegna
- Il Secolo XIX 2014.12.09
“Santa”, a Marco Zaganella il premio economia 2014
di Silvia Pedemonte