Poesie
a cura di Sharo Gambino
Prefazione di Tonino Ceravolo
Le poesie dialettali di Mastro Bruno Pelaggi periodicamente si ripresentano come un autentico “caso” all’attenzione dei lettori e degli studiosi. “Poeta-scalpellino”, che un luogo comune vorrebbe anche analfabeta, Pelaggi ha composto alcune pietre miliari
Le poesie dialettali di Mastro Bruno Pelaggi periodicamente si ripresentano come un autentico “caso” all’attenzione dei lettori e degli studiosi. “Poeta-scalpellino”, che un luogo comune vorrebbe anche analfabeta, Pelaggi ha composto alcune pietre miliari della poesia di protesta tra Otto e Novecento. In particolare, le poesie che ha indirizzato al “Padreterno”, al “demonio”, al re Umberto I, alla luna non cessano, ancora oggi, di parlare alla coscienza civile di chi le legge. Ma Mastro Bruno non è soltanto un poeta della protesta. Accanto a questa dimensione prevalente incontriamo poesie che, nella freschezza delle scene di vita quotidiana che ritraggono, esprimono una felicità compositiva e una leggerezza divertita impareggiabili, come se fossero state composte per incatenare il lettore con le loro “malizie”.
Rassegna
- Il Quotidiano del Sud 2015.01.20
Riecheggia la protesta del poeta scalpellino
di Bruno Vellone - ilVizzarro.it 2015.01.07
Mastro Bruno fa “scrúsciu” a 103 anni dalla morte