Platone fu davvero il Giuda di Socrate?
Il conflitto delle interpretazioni sul "Platone" di Popper
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Il saggio di Dario Antiseri che qui presentiamo rappresenta un’accurata analisi del dibattito filosofico che seguì la pubblicazione dell’opera di Karl Popper: La società aperta e i suoi nemici. In particolare, Antiseri analizza le
Il saggio di Dario Antiseri che qui presentiamo rappresenta un’accurata analisi del dibattito filosofico che seguì la pubblicazione dell’opera di Karl Popper: La società aperta e i suoi nemici. In particolare, Antiseri analizza le risposte di un gran numero di filosofi alla nota interpretazione di Popper sul “Platone totalitario”. Replicando ai critici di Popper, Antiseri si chiede se il progetto politico di Platone non sia il tentativo di trasformare in mondo reale un mondo ideato e guidato da una pattuglia di filosofi che sanno che cosa è il Bene e che, di conseguenza, saranno divorati dallo zelo – dal diritto e dovere – di imporre questo Bene a ogni costo. Ed ancora, si chiede Antiseri, è proprio vero che l’interpretazione che Popper dà di Platone è «assurda», che è «una deformazione modernizzante di Platone», che è «un tradimento del significato più autentico del discorso politico di Platone»? In realtà, afferma Antiseri, l’interpretazione popperiana di Platone si situa all’interno di una consistente e del tutto rispettabile tradizione storiografica – rispettabile e, ovviamente, criticabile, contestabile, così come lo è qualsiasi altra ipotesi scientifica.
Indice
La società aperta e i suoi nemici: «Un’analisi dei princìpi della ricostruzione democratica»
Popper interprete di Platone: «Una tragica incomprensione»
Mario Vegetti e i «tre scandali» della Repubblica
La Repubblica: «una provocazione intellettuale» o «un mondo possibile da realizzare»?
Giovanni Reale: quello di Platone è «lo Stato perfetto» per conoscere e formare l’«uomo perfetto»
Intermezzo: ogni interpretazione è un’«interpretazione contemporanea»
Gilbert Ryle: «Platone fu Giuda di Socrate»
Hans Georg Gadamer: «Popper non ha compreso il genere letterario in cui Platone pensa e scrive la Repubblica e le Leggi»
Lo Stato platonico sotto accusa: Eduard Zeller, Theodor Gomperz, Max Pohlenz
Il progetto politico di Platone e lo Stato fascista
Platone «cinico, reazionario e disumano» nelle interpretazioni di Hans Kelsen, Bertrand Russell, Benjamin Farrington, Jacob Burckhardt, Hanrnold Toynbee, Murray Rothbard
Alfred Hoernlé: «il filosofo-re» di Platone è l’analogo del «dittatore moderno» nazista, fascista, comunista
Alla radice dei metodi e delle atrocità dittatoriali: la presunzione del possesso della Verità assoluta, totale e definitiva
Rassegna
- Il Quotidiano del Sud 2024.03.17
Popper, un’antipatia poco platonica
di Dario Antiseri