Partiti ed elettori nel Sud Europa
a cura di Anna Bosco
Cartaceo
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Il decennio appena trascorso (1995-2006)è stato ricco di trasformazioni per i partiti del Sud Europa e per quelli di Spagnae Portogallo in particolare. In Spagna, il Partido Popular è approdato per la prima volta
Il decennio appena trascorso (1995-2006)è stato ricco di trasformazioni per i partiti del Sud Europa e per quelli di Spagnae Portogallo in particolare. In Spagna, il Partido Popular è approdato per la prima volta al governo nel 1996 archiviando l’immagine di formazione neofranchistae non democratica. Il Partito socialista spagnolo, invece, ha affrontato nella seconda metà degli anni Novanta una fase di declino e incertezza, superata nel 2000 con l’elezione del nuovo segretario Rodríguez Zapatero. In Portogallo, il centro-destra del Psd ha dovuto fare i conti con un lungo periodo all’opposizione e ancora oggi le divisioni interne, le pretese dei dirigenti locali e l’incapacità di ridefinire in modo efficace il proprio programma sembrano averne paralizzato la capacità d’azione.Il Partito socialista portoghese, invece, ha conquistato nel 2005 il governo con la maggioranza assoluta dei seggi per la prima volta nella sua storia, reagendo in tempi abbastanza rapidi ad una crisi caratterizzata da scandali, sconfitte alle urne e debolezza di leadership. I contributi riuniti nel libro, oltre a fornire un quadro dell’evoluzione recente dei sistemi partitici spagnoloe portoghese, mettono a fuoco la varietàdei percorsi di cambiamento ed i tratti organizzativi che accomunano i quattro partiti sviluppando un’analisi comparata rilevante anche per il caso italiano.