Paleolibertarismo
Il pensiero di Hans-Hermann Hoppe
Cartaceo
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La teoria libertaria si sviluppa e si perfeziona nella seconda metà del Novecento, principalmente negli Stati Uniti. Uno dei cardini di tale teoria, la legittimità di qualsiasi scambio consensuale, venne particolarmente enfatizzato, a fini“controculturali”
La teoria libertaria si sviluppa e si perfeziona nella seconda metà del Novecento, principalmente negli Stati Uniti. Uno dei cardini di tale teoria, la legittimità di qualsiasi scambio consensuale, venne particolarmente enfatizzato, a fini“controculturali” e antisistema, negli anni Sessanta e Settanta, in concomitanza con lo sviluppo dei movimenti di contestazione. Tematiche quali la liberalizzazione delle droghe o dei costumi sessuali, o le istanze antireligiose, per la loro natura trasgressiva e provocatoria, tendevano ad occupare il centro della scena, generando però in tal modo una indebita torsione della dottrina. Capisaldi della quale sono anche l’individualismo, la centralità della proprietà privata e del mercato, l’antiegalitarismo, la valorizzazione del merito, tutti aspetti che risultavano offuscati nella versione hippy del libertarismo sessantottino. A partire dagli anni Ottanta, alcuni esponenti del pensiero libertario acquisirono piena consapevolezza di tale divergenza, culturale e politica, e, insoddisfatti della deriva New Left del libertarismo americano, diedero vita alla corrente di pensiero successivamente definita“paleolibertarismo”. Questi autori, giudicando infantili e controproducenti l’anticonformismo e il ribellismo di maniera esibiti dai libertari“di sinistra”, propongono un sostrato valoriale di segno opposto: una società libertaria può affermarsi solo se a livello sociale si diffonde sempre più una mentalità che, al contrario, recuperi la vituperata moralità borghese, incentrata sulla responsabilità personale, l’etica del lavoro, l’impegno, il rifiuto dell’assistenzialismo, valori più funzionali alla preservazione dell’autonomia e della libertà individuali. Di questa corrente culturale fa parte Hans-Hermann Hoppe, la figura di maggior spicco del (paleo)libertarismo contemporaneo. In questa monografia il pensiero di Hoppe viene esaminato in tutti i suoi aspetti: etici, epistemologici, economici, politici.