Cesare Mulè

Ospitalità e cucina in Calabria dalla Magna Grecia ai Tours

Cartaceo
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L’ospitalità e l’offerta di cibo costituiscono uno dei modi autentici di comunicare la cultura di un territorio e della sua gente, anzi la trasmettono.
Così l’Autore ha cercato di rievocare il quotidiano vivere dei viaggiatori

L’ospitalità e l’offerta di cibo costituiscono uno dei modi autentici di comunicare la cultura di un territorio e della sua gente, anzi la trasmettono.
Così l’Autore ha cercato di rievocare il quotidiano vivere dei viaggiatori in Calabria, quale impatto essi hanno avuto nel frequentare locande, alberghi, taverne, refettori, ristoranti e con quali cibi si sono nutriti o sollazzati ed in quali condizioni. Ne è venuto fuori un affresco suggestivo, divertente ed insieme rigoroso perché scaturito da stati d’animo ed impressioni on live registrati nella immediatezza con confidenza.
Attrae anche l’estrema varietà della gente che i viaggiatori hanno incontrato: postiglioni e abati, contadini e pastori, nobili distinti e generosi ed altri, invece, spocchiosi, mercanti ed ecclesiastici, osti e cuciniere. Contatti giovevoli quanto il godimento offerto dai monumenti e dai paesaggi perché hanno consentito di osservare in modo semplice e diretto l’umanità della gente calabrese: complici la cucina ed il suo linguaggio si sono formati flussi di bonaria simpatia e conoscenza.

collana: Il Viaggio, bic: HBTB, 2003, pp 94
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isbn: 9788849805802