Oro e piombo
Il mercato della Grande guerra. Pubblicità, cinema, propaganda. 1914-1918
Cartaceo
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Nella prima Guerra mondiale, la propaganda che aveva il compito di mobilitare le masse trasse spunto dalla pubblicità e la pubblicità sfruttò il conflitto per vendere al meglio le merci, diventando al contempo parte
Nella prima Guerra mondiale, la propaganda che aveva il compito di mobilitare le masse trasse spunto dalla pubblicità e la pubblicità sfruttò il conflitto per vendere al meglio le merci, diventando al contempo parte integrante della comunicazione bellica. In definitiva la pubblicità si trasformava in propaganda così come la propaganda utilizzava la pubblicità: un intreccio diabolico costruito per vendere sia le merci che la guerra. Incuranti del massacro, della violenza, dei sacrifici che milioni di uomini erano costretti a subire, le aziende del fronte interno sfruttavano l’evento per aumentare i loro profitti: il patriottismo degli affari non aveva alcun pudore. Lo Stato divenne onnipresente nella vita sociale, e il marketing patriottico collaborò traendo profitto dalla guerra delle immagini. È in questo tragico contesto che nasce la moderna fabbrica del consenso.
Rassegna
- L'Arena 2018.08.17
Pubblicità un’arma bellica
di Alessandro Comin - Il Piccolo 2018.01.05
Il marketing bellico che pilotava le masse nel primo Novecento
di Beatrice Fiorentino - Il Gazzettino 2017.11.26
Soldati e crocerossine. Pubblicità in guerra
di Giuseppe Ghigi - Il Gazzettino 2017.11.26
Anche donne e bambini per creare consenso
di Adriano De Grandis