Opera Omnia VIII
Autobiografia
Cartaceo
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Uno dei primi problemi da affrontare per la pubblicazione dell’opera autobiografica di Girolamo De Rada è il titolo. Infatti, il poeta con Autobiologia intendeva intitolare il racconto (lógos) della propria (autós) vita (bios), ma
Uno dei primi problemi da affrontare per la pubblicazione dell’opera autobiografica di Girolamo De Rada è il titolo. Infatti, il poeta con Autobiologia intendeva intitolare il racconto (lógos) della propria (autós) vita (bios), ma non si rendeva conto che nel periodo positivista il termine indicava la riduzione della vita a un fatto puramente biologico. La nostra scelta di usare Autobiografia al posto del titolo originario Autobiologia è perciò motivata dall’esigenza di rendere in maniera più comprensibile e moderna il contenuto dell’opera e di garantire allo stesso tempo il rispetto delle intenzioni e dell’ideologia dell’autore.
Come altre autobiografie di poeti e scrittori, anche quella scritta dal De Rada rappresenta il tentativo di ricostruire gli avvenimenti principali che hanno caratterizzato la propria carriera letteraria. Oltre a costituire un racconto della propria vita, l’opera è una fonte importante per la conoscenza delle fasi della formazione artistica del poeta e dei modi e dei tempi della composizione e pubblicazione di alcune sue opere. Inoltre nella stessa autobiografia sono contenute alcune notizie e documenti importanti (come le informazioni sul manoseritto dell’Odisse e la lettera del 1844 del De Lamartine) che altrimenti sarebbero stati ignorati per sempre.
A differenza di altre opere in prosa del De Rada, l’Autobiografia è scritta in maniera abbastanza chiara e comprensibile, anche se il periodare a volte risulta contorto. La confusione e i vuoti di memoria presenti in qualche parte del testo, sono invece dovuti all’età avanzata del poeta, che al momento della composizione dello scritto aveva oramai superato la soglia degli ottanta anni.
l’opera si divide in quattro libri, che parlano delle vicende che vanno dalla nascita del poeta nel 1814, fino al suo definitivo ritorno a Macchia Albanese nel 1848. l’introduzione a questa edizione, Girolamo De Rada tra biografia e autobiografia, ha un duplice scopo: da una parte vuole dar risalto, attraverso il ricorso a numerose citazioni dell’AutobiografiaPer concludere vorrei ricordare e ringraziare tutti coloro che in un certo modo hanno contribuito alla realizzazione di quest”opera. Ringrazio innanzitutto il professore Francesco Altimari per i preziosi suggerimenti e la cura con cui ha seguito le varie fasi della pubblicazione. Vorrei altresì ringraziare i colleghi Fiorella De Rosa, Innocenzo Mazziotti e Giovanni Morello per i preziosi consiglie e le utili informazioni da loro forniti. Ringrazio inoltre gli amici Luigi Sposato, Vincenzo Jock e Giovanni Braico per il loro aiuto, e Roclo Quintanilla Lò pez Tafall per essermi stata molto vicino nel periodo della composizione dell’opera.
Voglio infine ringraziare i seguenti enti e istituti, che hanno avuto, in vario modo, un ruolo nella realizzazione della presente opera: Università della Calabria, University of Rhode Island, Harvard University, Amministrazione Comunale di San Demetrio Corone, Centro Internazionale di Studi Deradiani e De Rada Italian Institue.Michelangelo La Luna
University of Rhode Island
Kingston, RI
27 aprile 2007 dalla Prefazione)