Novecento
Nonostante la bufera
Cartaceo
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Dal ’20 al ’49 del Novecento. ldarella è un’adolescente di antica famiglia napoletana, due grosse trecce di capelli bruni e occhi verdi: caparbia e ostinata, nel mormorio spocchioso dei grandi… A parte qualche squarcio
Dal ’20 al ’49 del Novecento. ldarella è un’adolescente di antica famiglia napoletana, due grosse trecce di capelli bruni e occhi verdi: caparbia e ostinata, nel mormorio spocchioso dei grandi… A parte qualche squarcio di un’infanzia felice, è sempre immersa nel groviglio di una storia familiare drammatica, di morti improvvise, di malattie senza scampo, di profonde incomprensioni e, infine, anche di povertà inaspettata. Ciò sconvolge la sua giovane vita e quella dei suoi due fratelli, molto più insicuri di lei e incapaci di darle il minimo supporto. Orfani di entrambi i genitori, a ridosso del suicidio del padre, noto avvocato napoletano, essi saranno esposti al ludibrio generale, in una Napoli cortigiana e sprezzante, ancora calata nel pregiudizio e nel conformismo. ldarella, attaccata ai suoi principi come la perla all’ostrica, non si avvilisce, non demorde, non cessa di apparire ostinata e caparbia… La solitudine dei suoi giorni, il suo girovagare in cerca di una casa che assomigli vagamente alle dimore dell’infanzia, incrocia, all’esterno, la bufera già annunciata a Napoli, in Piazza Plebiscito, dai proclami di Benito Mussolini… da Caporetto al Governo… nel corso dell’adunata degli squadristi per il Primo Consiglio Nazionale Fascista (24 ottobre 1922). La farsa si innesca ora alla tragedia.