MotorHead Art 2519
La sostanza che attiva lo sguardo
a cura di Simona Caramia e Giuseppe Negro, Raffaele Simongini
Cartaceo
€18,05 €19,00
Le trasformazioni avvenute nel Novecento nel panorama artistico e nella società creano insoliti intrecci tra la cultura alta e quella popolare, tra l’esperienza estetica e la vita quotidiana e sollecitano un ripensamento sia della
Le trasformazioni avvenute nel Novecento nel panorama artistico e nella società creano insoliti intrecci tra la cultura alta e quella popolare, tra l’esperienza estetica e la vita quotidiana e sollecitano un ripensamento sia della creazione sia della ricezione dell’opera d’arte. Gli artisti, infatti, seguendo l’eredità delle avanguardie sperimentano i più disparati materiali provenienti dagli ambiti più differenti, come occasione esemplare di intensificazione delle nostre attività vitali. Secondo questa prospettiva, l’esperienza estetica non si esaurisce nella sfera dell’arte, ma è coinvolta anche nella vita quotidiana (il tempo libero, il lavoro, lo sport, i giochi, la gastronomia, la cosmesi e via di seguito) offrendo una preziosa chiave di lettura per interpretare la società odierna, connotata sempre di più da un’estetizzazione diffusa. Accanto alla sperimentazione dei materiali e all’intensificazione dell’esperienza estetica, sussiste un altro aspetto importante: lo stupore del processo creativo non risiede più nell’intimo isolamento dell’artista nello studio ma nella sua entusiastica adesione alla realizzazione di opere pubbliche per la collettività, finalizzate ad una attiva partecipazione delle persone ad un rituale contraddistinto dalla esperienza estetica.
Queste le premesse di un progetto extra didattico che vede coinvolte l’industria Caffè Guglielmo e l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, nel comune intento di abbinare l’ancestrale funzione rituale dell’arte ad un altro rito ugualmente importante per la collettività, che si svolge giornalmente in ogni città italiana: l’atto di bere una tazzina di caffè come momento di socialità vissuta nello spazio conviviale.
La mostra al MARCA intende proporre un dialogo insolito tra un nutrito gruppo di studenti dell’ABA e Sten & Lex, street artists di fama internazionale, per conciliare riti differenti, che possono trovare terreno comune nell’esperienza estetica.